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Venerdì, 29 Marzo 2024
Ambiente

Inquinamento, la nuova sfida: produrre carburante dalla plastica senza combustione

L'innovazione arriva dalla società svizzera Grt Group, che il prossimo anno dovrebbe sbarcare in Italia: “E' un carburante pulito e compatibile con tutti i motori esistenti in commercio”

Trasformare in carburante la plastica non riciclabile attraverso un processo di conversione termica in assenza di ossigeno, in cui sono assenti combustione ed incenerimento. Una nuova sfida all'inquinamento che arriva da Grt Group, società operante nel settore dell’economia circolare. Una vera e propria novità che nel 2019 dovrebbe sbarcare anche in Italia.

Il carburante prodotto - spiega la società - è pulito e compatibile con i motori e le industrie esistenti e porta con sé notevoli vantaggi, come la drastica riduzione della dispersione della plastica nell’ambiente e in discarica, la promozione del riuso grazie al valore che viene dato a un materiale altrimenti inutilizzabile, la sensibile diminuzione (-70%) delle emissioni di CO2 rispetto ai combustibili fossili e all’incenerimento della plastica non riciclabile, la produzione locale, senza perciò necessità di estrazione, raffinazione e trasporto.

"Bisogna continuare a investire in ricerca e sviluppo per affrontare in maniera concreta ed efficace le sfide ambientali - commenta Luca Dal Fabbro, ceo di Grt Group e vicepresidente del Circular Economy Network - il riutilizzo della plastica non riciclabile e la sua trasformazione in ecofuel di certo aiuta l’ambiente, ma la strada per un futuro sostenibile è ancora lunga e la vera sfida rimane quella di orientare l’industria e le imprese verso il paradigma della circolarità, un modello non solo sostenibile, ma anche profittevole dal punto di vista del business".

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