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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ambiente

Cinghiali, in Italia ormai sono troppi: come si è arrivati a questo punto

Oltre un milione di esemplari (ma sono dati ipotetici, un censimento non si è fatto), la presenza dei cinghiali nelle piccole e grandi città è ormai un rischio concreto per la sicurezza

Con oltre un milione di esemplari diffusi in Italia (ma sono dati del tutto ipotetici, un censimento non si è fatto) la presenza dei cinghiali nelle piccole e grandi città è ormai un rischio concreto per la sicurezza dei cittadini. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la chiusura di una scuola da parte del sindaco di Mondaino, cittadina nell’entroterra riminese, per consentire una maxi-operazione di abbattimento di cinghiali selvatici. Negli ultimi dieci anni il numero dei cinghiali presenti in Italia è praticamente raddoppiato secondo le stime più credibili.

Perché i cinghiali rappresentano un pericolo

La sicurezza nelle aree rurali ed urbane è in alcune località considerata da Coldiretti "in pericolo" per il loro proliferare con l’invasione di campi coltivati, centri abitati e strade dove rappresentano un grave pericolo per le cose e le persone. Gli animali selvatici distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, causano incidenti stradali per danni stimati in centinaia di milioni di euro nell’ultimo decennio, senza contare i casi in cui ci sono state purtroppo anche vittime a causa dei ripetuti incidenti stradali. Non è quindi più solo una questione di risarcimenti danni ma è diventato secondo l'associazione un fatto di sicurezza delle persone che va affrontato con la dovuta decisione.

Il caso di Mondaino

A Mondaino si è reso necessario firmare un'ordinanza ad hoc proprio per intervenire sulla popolazione di ungulati, di cui "negli ultimi mesi si sono moltiplicate le segnalazioni sia in zone limitrofe al centro abitato, sia nelle aree di campagna", con avvistamenti anche nei pressi di una scuola. Gli animalisti dell’associazione “Basta delfinari” attiva in Romagna non ci stanno: "Chiudere le scuole per far posto a un’azione armata a ridosso del paese, completamente inutile e controproducente, autorizzata da un comune che cancella il diritto all’educazione per fare posto a una sorta di guerriglia sub-urbana". Il problema-cinghiali è però diffuso, non riguarda certo solo questo piccolo borgo bel Riminese.

Cinghiale fa irruzione in una scuola: ucciso a fucilate

Le segnalazioni di cinghiali che vengono avvistati in situazioni di potenziale pericolo, basta leggere i giornali locali, sono frequenti: se presenti sulla rete stradale, possono causare incidenti anche molto gravi. In estate una delibera regionale in Lombardia ha esteso la possibilità di abbattere i cinghiali in tutto l’arco dell’anno a tutti gli agricoltori muniti di licenza di caccia, soprattutto a tutela della sicurezza e della salvaguardia delle colture agricole. Prima l’abbattimento era consentito soltanto agli operatori qualificati e ai cacciatori di ungulati ma entro il periodo di apertura della caccia. Una soluzione modello arriva dall’Ossola, in Piemonte: cacciatori volontari e prelievi selettivi, un metodo alternativo ed esempio virtuoso dove si sono ottenuti buoni risultati di contenimento della specie, "senza strage indiscriminata di animali''. La gestione di questo ungulato è di competenza delle Regioni: spetta a loro trovare soluzioni.

Come mai sono aumentati a dismisura

A inizio Novecento il cinghiale (autoctono e nazionale) era presente in pochissime zone: Maremma Tosco-laziale, Gargano, Abruzzo, Appennino Calabro-Lucano, Sardegna. Da 50 anni a questa parte però si è cominciato a ripopolare - per rendere più ricca la caccia - con cinghiali di origine centro-europea, tra le altre cose anche di taglia maggiore. Una operazione che ha avuto un successo enorme: totalmente onnivori, adattabilissimi, sono in grado di moltiplicarsi in un lasso di tempo breve,. E lo hanno fatto. Sempre più spesso se ne vedono nelle vicinanze delle città, dove non si spara e il cibo non manca mai. Solo tre anni fa è stata vietata l’immissione di cinghiali. La strada da percorrere ora è molto lunga, e non può che passare anche dalla caccia.

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