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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente

Clima, la soluzione viene dal mare: "Una balena vale migliaia di alberi"

Uno studio del Fondo Monetario Internazionale mette in luce una efficace soluzione ai cambiamenti climatici che viene direttamente dalla natura. Anche solo proteggendo le balene e il loro ecosistema si può limitare i gas serra e il riscaldamento globale

Molte soluzioni proposte per combattare i gas serra sotto accusa come causa del riscaldamento globale, sono complesse, non testate e costose: se da una parte è necessario ridurre la quantità di CO2 immessa nell'atmosfera, si stanno cercando metodi per catturare il carbonio direttamente dall'aria e seppellirlo in profondità nella terra. Ma una nuova ricerca mostra come una soluzione efficace ed economica venga proprio dalla natura.

Le balene e l'ecosistema che ruota attorno ai giganti del mare sarebbero in grado di assorbire anidride carbonica come quattro foreste amazzoniche. Secondo uno studio del Fondo Monetario Internazionale il "respiro" di una balena - durante la sua lunga vita - riesce ad accumulare, in media, 33 tonnellate di CO2. Quando muoiono poi affondano nell'oceano portando il carbonio fuori dall'atmosfera per secoli. Un albero, nel frattempo, assorbe solo fino a 48 chili di CO2 all'anno.

Purtroppo, dopo decenni di caccia alle balene industrializzate, i biologi stimano che le popolazioni globali di balene siano ormai meno di un quarto di quello che erano una volta. Alcune specie, come le balene blu, sono state ridotte al solo 3 percento.

La protezione delle balene potrebbe aumentare significativamente la cattura del carbonio, fino ad assorbire il 40% di tutta l’anidride carbonica prodotta nel mondo: 37 miliardi di tonnellate, un lavoro per il quale dovrebbero essere investiti 1700 miliardi di alberi, pari a quattro foreste amazzoniche. Il motivo è semplice: salendo in superficie e scendendo in profondità i cetacei portano in superficie minerali fermi in profondità e li muovono nei mari. Sono proprio questi minerali le sostanze nutritive cruciali per lo sviluppo del fitoplankton, il più efficiente metodo per risucchiare anidride carbonica. E secondo i biologi, il fitoplankton è tanto più abbondante, quante più balene ci sono nei dintorni.

La maggior parte dell'ossigeno arriva dal mare

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Alberi polmoni del mondo? Aiutano ma la maggior parte dell'ossigeno viene emesso dalla fotosintesi del phitoplankton

Proprio il fitoplancton contribuisce al 50% di tutto l'ossigeno ma cattura circa 37 miliardi di tonnellate di CO2 , circa il 40 percento di tutta la CO2 prodotta. Un potenziale pari a 1,70 miliardi di alberi, quanto appunto quattro foreste amazzoniche. 

Molte soluzioni proposte per il riscaldamento globale, come catturare il carbonio direttamente dall'aria e seppellirlo in profondità nella terra, sono complesse, non testate e costose. Come si vede, proteggere le balene, molto meno. 

Se le balene potessero tornare ai 4 a 5 milioni - da poco più di 1,3 milioni di oggi - potrebbe aumentare significativamente la quantità di fitoplancton negli oceani e di conseguenza la quantità di carbonio catturano ogni anno. 

"Un aumento dell'1 per cento della produttività fitoplancton grazie alle attività di una balena porterebbe all'aumento di centinaia di milioni di tonnellate di ulteriore CO2 all'anno, equivalente alla comparsa improvvisa di 2 miliardi di alberi maturi. "

Immaginate l'impatto della vita media di una balena, più di 60 anni.co2 balene-2

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