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Martedì, 16 Aprile 2024
Ambiente Napoli

La spiaggia invasa dalle meduse: "Sono urticanti, ma non uccidetele"

Le immagini spettacolari dall'area protetta di Gaiola, in provincia di Napoli. L'appello della onlus locale: "Evitiamo le solite scene stupide e grottesche di mattanze di meduse per ripulire il mare"

Un tappeto rosa composto da centinaia di meduse: questo lo spettacolo che i turisti hanno potuto ammirare domenica 2 giugno in una delle spiagge dell'area protetta di Gaiola, in provincia di Napoli. Uno spettacolo per gli occhi ma che ha costretto gli aspiranti bagnanti a rimanere a debita distanza, considerando il livello di pericolosità delle meduse in questione.

A spiegare di quale specie si tratti è stata la Csi Gaiola Onlus, che ha anche postato diverse immagini relative all'invasione di meduse: ''Anche oggi le acque del Parco sono colme di meduse della specie Pelagia noctiluca, la cosiddetta vespa di mare, fortemente urticante''.

Nel post su Facebook l'associazione ha anche voluto lanciare un appello per evitare un 'massacro', già avvenuto in passato di fronte a questo genere di eventi. ''Nel ribadire che le meduse sono animali planctonici che vengono trasportati passivamente dalle correnti, evitiamo le solite scene stupide e grottesche di mattanze di meduse per ripulire il mare: sono organismi marini come tutti gli altri e come tutti gli altri hanno diritto di vivere in santa pace nel mare. Attendiamo con un po' di pazienza che la corrente se le riporti via''.

Quindi guardare ma non toccare, finché il mare non darà inizio ad un nuovo viaggio. 

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