rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
AMBIENTE

Petrolio riversato nel mare, vicino Grosseto: ecco perché è una bufala

Uno scandalo secondo alcune fonti, ma in realtà si tratta di un'operazione di dragaggio, normale routine prima dell'avvio della stagione balneare

Da qualche giorno gira un'immagine che appare inquietante e che in molti hanno segnalato come un chiaro esempio di sversamento irregolare. Alcuni hanno parlato di residui chimici, altri di petrolio. Come stanno realmente le cose?

Nonostante possa apparire strano quella che vedete è un'operazione di routine. Ci troviamo a Marina di Grosseto e si possono vedere dei tubi che gettano verso l'alto un liquido piuttosto scuro, senza alcun tentativo di nascondere l'operazione. Non si tratta di inquinamento ambientale deliberato, perché quel liquido non è né petrolio, né un'altra sostanza inquinante, ma un miscuglio di acqua e sabbia.

Di che operazione si tratta? Come spiegato su Wired.it, è un'operazione di dragaggio che da anni viene fatta normalmente prima della stagione balneare: la sabbia depositata su scogli e porto viene riportata in spiaggia per evitare che il livello dell'acqua nel porto renda difficoltosa (o impedisca) la navigazione. La sabbia è stata per mesi sui fondali, per cui il suo colore tende a essere piuttosto scuro, oltre ad avere un odore piuttosto pungente e fastidioso.

Tutto questo non solo è legale, ma è addirittura obbligatorio per legge. Come spiegato la Luciano Serra, presidente del Porto della Maremma, da 13 anni queste operazioni vengono fatte sotto controllo dell'Arpat, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, che poche settimane fa aveva dato parere positivo, con livelli di inquinamento regolari.

Lo scandalo è in realtà una bufala che ha avuto non poche ricadute sul turismo della zona e che si spera non provochi ulteriori ripercussioni, ma aiuti anzi a comprendere le normali pratiche per una buona manutenzione delle località portuali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Petrolio riversato nel mare, vicino Grosseto: ecco perché è una bufala

Today è in caricamento