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Martedì, 19 Marzo 2024
Inquinamento

Smog nel Nord Italia, nube grigia dal Piemonte al Friuli: la foto choc dallo spazio

In molte città i valori delle polveri sottili sono ben oltre i limiti di legge da più di una settimana e diminuiranno solo con l'arrivo delle piogge

Adesso l’allerta smog preoccupa davvero. Sono 24 le città del Nord oltre i limiti di legge in quanto a polveri sottili.  A Torino oggi sono stati raggiunti i dieci giorni consecutivi di sforamento del limite di 50 microgrammi al metro cubo di 'polveri sottili', situazione che fa scattare il secondo livello ("rosso"). In Lombardia non va meglio: come riporta l'Arpa nelle province di Milano, Monza, Mantova, Bergamo, Brescia sono stati raggiunti gli otto giorni consecutivi di superamento dei limiti di legge, nove invece in quelle  di Lodi e Cremona, 5 a Pavia, 2 a Varese e uno a Como e Lecco. La media provinciale di Milano si attesta su 90 μg/m³.

E nonostante i blocchi del traffico (a Torino è stato deciso il blocco dei diesel euro 5 a oltranza) è probabile che la situazione non migliorerà nel breve periodo: secondo le previsioni elaborate dal Servizio meteorologico regionale dell'Agenzia, fino a sabato le condizioni meteo resteranno invariate, dunque lievemente favorevoli all'accumulo degli inquinanti.

Il caldo 'anomalo' di questo ottobre è dunque secondo gli esperti il principale responsabile del ristagno degli inquinanti. Insomma, bel tempo sì: ma a caro prezzo. E sul web fa discutere una foto scattata dallo spazio dall’astronauta Paolo Nespoli che mostra la Pianura Padana coperta da una coltre bianca.


Smog o semplice nebbia? A chiarire il dubbio ci ha pensato il metereologo Filippo Thiery su Rai 3. Thiery ha mostrato un’altra immagine scattata dal satellite spiegando che la lingua più chiara che copre gran parte della Pianura Padana e del Piemonte  è effettivamente dovuta allo smog.

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Anche secondo la pagina di divulgazione scientifica 'Hai paura del buio' la coltre bianca visibile dallo spazio è riconducibile all'inquinamento. 

"Già sappiamo cosa diranno alcuni: ‘quella è umidità, lo smog non si vede dal satellite’. Sbagliato. Lo smog è visibile eccome (…). L'umidità e quindi il vapore acqueo sono certamente componenti che contribuiscono alla visibilità dallo spazio, visto che le particelle di inquinanti presenti nell'aria fungono da nuclei di condensazione attorno ai quali il vapore acqueo, appunto, condensa più facilmente. Ah, a proposito: quel bianco intenso sul nordest è nebbia, una spessa coltre di nebbia che, se possibile, rende ancora più insalubre l'aria".

E se è sbagliato fare allarmismo, lo è altrettanto minimizzare.

"I livelli di Pm10 diminuiranno sensibilmente solo con l'arrivo della pioggia e soprattutto di un rinforzo della ventilazione, previsto nel fine settimana (pausa forse solo temporanea).

Stiamo parlando di valori di PM10, le famose polveri sottili, più del doppio rispetto al valore considerato massimo per la salute dell'uomo.

Non solo: sono allarmanti anche i livelli del PM 2.5, il particolato più pericoloso e fine che ha un diametro inferiore a 2,5 µm (un quarto di centesimo di millimetro). In questo momento in tantissime aree della val padana i valori superano addirittura i 160 μg/m³ (!!!), quando il valore limite (media annua) è di 25 μg/m³. Valori fino a 6, 7 volte il valore LIMITE per la nostra salute!".

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