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Venerdì, 29 Marzo 2024
Expo 2015

Aprire l'accesso all'energia sarà più facile, è nata “Wame & Expo2015”

Otto grandi società energetiche (A2A, Edison, Enel, Eni, E.ON Italia, Gas Natural Italia, GDF SUEZ Energia Italia e Tenaris) insieme per sensibilizzare sul tema e cercare di dare energia a chi non ce l'ha

E' nata “Wame & Expo2015”, l’associazione frutto dell’alleanza tra Expo 2015 S.p.a. e otto grandi società energetiche italiane ed europee: A2A, Edison, Enel, Eni, E.ON Italia, Gas Natural Italia, Gdf Suez Energia Italia e Tenaris.

Presentata oggi, presso la sede della Stampa Estera, avrà lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale, da qui all’esposizione universale di Milano, sulla mancanza di accesso alle moderne forme di energia promuovendo iniziative di ricerca scientifica, tecnologica, economica e sociale al fine di eliminare e superare le barriere che rendono l’energia moderna poco accessibile.

Ancora oggi un miliardo e trecento milioni di persone non hanno accesso all’elettricità; e più del 40% della popolazione mondiale non ha accesso a infrastrutture energetiche con sufficienti standard di qualità e di efficienza. Questo stato di cose accentua le situazioni di povertà estrema e provoca forti impatti sui cambiamenti climatici. Inoltre, circa il 38 % della popolazione mondiale non ha accesso a una fonte di energia pulita per la cottura del cibo e per il riscaldamento e continua a ricorrere alla tradizionale combustione di legna,  altri materiali vegetali e anche materiali di origine animale,  con un conseguente inquinamento dell’aria entro le abitazioni che reca danno alla salute umana: l’organizzazione mondiale della sanità stima che oltre 1,45 milioni di persone muoiono prematuramente ogni anno per questa causa.

Incrementare le possibilità di accesso alle forme moderne di energia può contribuire a facilitare la disponibilità di risorse alimentari e acqua potabile, e a ridurre in modo significativo i livelli di povertà estrema nel mondo, rappresentando così un reale fattore di sviluppo per l’umanità.

Wame dialogherà e si confronterà sul tema con le organizzazioni non governative, le agenzie governative e internazionali e con tutti gli attori coinvolti nello sviluppo di questa tematica. Ogni contributo sarà validato scientificamente e reso accessibile e consultabile sul sito www.wame2015.org.

“Credo che sia un dovere e una responsabilità anche del settore industriale dell’energia a livello mondiale – ha commentato Pippo Ranci, presidente di Wame & Expo2015 e del consiglio di sorveglianza di A2A - farsi forza trainante dell’ambizioso progetto avviato dalle Nazioni Unite di rendere universale l’accesso all’energia entro il 2030. E’ per questo che l'associazione si propone come amplificatore divulgativo di questa emergenza e come fulcro di analisi e di progetti concreti per abbattere le barriere che precludono l’accesso all’energia moderna”.

“Questa iniziativa, insieme ad altri progetti tematici, faranno di Expo il centro del dibattito mondiale sui temi nevralgici dell’alimentazione, dell’acqua e dell’energia per uno sviluppo umano sostenibile”, ha aggiunto Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo2015 S.p.a.

“L'accesso all'energia deve diventare un diritto fondamentale dell'uomo per garantire a tutti i benefici della società moderna. Nell’attuale contesto economico dobbiamo guardare con attenzione, oltre ai Paesi storicamente meno sviluppati, anche all'Europa stessa, dove molte famiglie sono in difficoltà per le forniture di luce e gas” - ha dichiarato Bruno Lescoeur, Amministratore Delegato di Edison.

D'accordo anche Paolo Andrea Colombo, Presidente di Enel: “La disponibilità di energia è un elemento essenziale per avviare qualsiasi percorso di crescita economica e sociale di un territorio”.

“Eni – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Recchi – è da sempre impegnata a supportare lo sviluppo sostenibile dei Paesi in cui opera, in particolare attraverso progetti di accesso all’energia, soprattutto in Africa, tema centrale sia della partecipazione di Eni in Wame sia della partnership tra Eni e Expo2015”.

“E' arrivato il momento in cui possiamo fare molto per l’accesso ai servizi moderni energetici e siamo impegnati con vari progetti soprattutto in Africa – ha detto Miguel Antoñanzas, Presidente ed amministratore delegato di E.ON Italia – la vetrina EXPO 2015 costituirà un appuntamento di grande cooperazione per informare i paesi industrializzati delle gravi carenze nel mondo, offrendo l’opportunità di veicolare le best practices e accrescere le forme di interazione”.

“Gdf Suez – ha aggiunto il presidente Giuseppe Gatti – promuove numerose azioni di accesso all’energia anche attraverso Rassembleurs d’Energies, che favorisce l’accesso all’energia e ai servizi essenziali per le popolazioni più svantaggiate e incoraggia la riduzione della povertà energetica attraverso investimenti, donazioni e l’assistenza tecnica delle proprie Ong di dipendenti, Energie pour Agir e Codegaz”.

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