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Martedì, 23 Aprile 2024
Animali

Cani bagnino, gli angeli custodi della spiaggia: 8 salvataggi da inizio stagione

Anche quest'anno vegliano sui bagnanti i cani della Sics, la Scuola italiana cani salvataggio. Degli animali straordinari, che hanno l'unico obiettivo di salvare vite

I bagnanti possono godersi il relax della spiaggia in tranquillità, anche quest'anno sono attivi i cani bagnino della Sics, la Scuola italiana cani salvataggio, che da inizio stagione hanno già tratto in salvo otto persone. Dei veri e propri angeli custodi a quattro zampe, con l'unico obiettivo di salvare vite, come confermato all'AdnKronos dal presidente e fondatore della Sics, Ferruccio Pilenga: "Siamo solo all'inizio però sappiamo che i bagnanti possono contare sui nostri amici a 4 zampe. I cani bagnini sono addestrati per entrare in azione in situazione di pericolo che, a volte, non sono 'colte' dagli altri bagnanti".

"La Scuola italiana cani salvataggio - ricorda - è la più grande organizzazione mondiale, dedita alla preparazione dei cani da salvataggio nautico e dei loro conduttori, è una associazione di volontariato di Protezione Civile senza scopo di lucro. Il brevetto Sics è riconosciuto dal Comando generale delle capitanerie di porto e prevede per le unità cinofile Sics la possibilità di agire su tutte le spiagge italiane in qualità di operatori di Protezione Civile".

"La Sics - racconta - ha mostrato le tecniche di salvataggio in Germania sulle motovedette tedesche nel Mar Baltico della DGzRS. Sono riuscito a far riconoscere la scuola a livello nazionale, infatti le cronache estive riportano regolarmente i salvataggi effettuati in servizio dalle unità cinofile Sics sulle spiagge e i laghi italiani in collaborazione con la guardia costiera e la polizia".

"L'idea di esportare all'estero - ammette - la professionalità acquisita dalla Sics, in tutti questi anni, ha visto finalmente concretizzarsi questa idea. La difficoltà concreta riscontrata è stata quella che, se per gli istruttori Sics è prassi comune portare al brevetto in uno-due anni, cane e conduttore, all'estero la didattica e la metodologia ha necessariamente preso una operatività completamente diversa anche se il progetto risale ormai a più di 10 anni fa, quando si sono organizzati i primi corsi di elisoccorso sul lago di Iseo".

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"Il vero salto di qualità è stato - precisa - quando si è deciso di inviare alcuni istruttori Sics fuori dall'Italia per confrontarsi con altre realtà. Sono partiti alcuni progetti con Mariangela De Michele alle Azzorre sull'isola di Pico, Simone Galbiati con Valentina Pilenga, negli Usa a Boston, Stefano Giorgi alle Canarie e Donatella Pasquale in Grecia sull'isola di Kos. A tal proposito, si stanno concretizzando altri obiettivi a San Diego negli Usa e progetti di elisoccorso sul lago di Lugano in Svizzera".

"L'importanza di abilitare cane e conduttore - sottolinea Ferruccio Pilenga - con le capacità di lancio dall'elicottero in hovering è fondamentale per creare le migliori unità cinofile: infatti, superando questo test, si avrà la certezza di operare, in futuro, in condizioni meteo marine avverse. La Sics, oltre ad organizzare corsi per unità cinofile in Italia e all'estero, organizza regolari corsi per la formazione di nuovi istruttori, stando molto attenta alla didattica e preparazione degli stessi. Non posso non ricordare il mio libro 'Io sono Mas. Le avventure di un cane salvatutti' edito da Sperling & Kupfer che segna l'inizio di un'altra avventura".

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