Luce, la cagnolina incinta sepolta viva: "Ha partorito 11 cuccioli prima di morire"
Succede a Marano Marchesato (Cosenza). La deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla chiede una nuova legge con norme più severe per chi maltratta o uccide animali
Sdegno online per la storia di Luce, una povera cagnolina morta dopo essere stata incaprettata e sepolta viva mentre era incinta, a Marano Marchesato (Cosenza). La deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla ha dato spazio alla notizia attraverso i suoi canali social: in passata ha presentato in Parlamento una proposta di legge che prevede pene fino a sei anni per chi maltratta o uccide animali.
Cane bastonato, chiuso in un sacco e gettato dal ponte: è vivo per miracolo
I fatti risalgono ad alcuni giorni fa. La madre, con le quattro zampe legate, era stata "semisepolta sotto un mucchio di foglie e rami secchi e abbandonata sul ciglio di una stradina di campagna" dove sarebbe entrata in coma e poi morta non prima, però, di dare alla luce gli undici cuccioli.
Solo nove sono sopravvissuti
Purtroppo solo nove sono sopravvissuti, e ora sono assistiti in una clinica veterinaria di Roma. "Chiedo all'Italia intera di indignarsi e di schierarsi al mio fianco nella battaglia per cambiare le cose in Parlamento", ha dichiarato Brambilla, che è anche presidente del Movimento animalista e della Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente (Leidaa).
Luce, cagnolina simbolo
Luce diventa simbolo per norme più severe. "Se saranno individuati i responsabili, o il responsabile, di questo orribile gesto, perseguibile d'ufficio e già denunciato, e se si arriverà al processo, la Leidaa chiederà di costituirsi parte civile". Brambilla ha quindi detto di non essere "più disposta a sopportare altri cinque anni di legislatura senza vedere in Aula la proposta di legge" che - tra l'altro - aumenta fino a cinque e sei anni le pene per il maltrattamento e l'uccisione di animali "in questo Paese di impuniti dove non va mai in galera nessuno".