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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Teatro San Carlo cerca giornalista senza "difetti o imperfezioni": il bando della discordia

Il candidato ideale per il posto di addetto ufficio stampa, oltre a vari requisiti, deve essere anche “fisicamente idoneo ed esente da difetti o imperfezioni”. Insorgono i sindacati: “Cercano un giornalista di razza ariana o dalle fattezze di Roberto Bolle?"

Il Teatro San Carlo di Napoli è alla ricerca di un addetto stampa. Tra i requisiti del bando della fondazione lirica del teatro partenopeo, oltre alla laurea “preferibilmente in lettere, con indirizzo musicale storico artistico”, conoscenza dell’inglese e vari anni di esperienza, si richiede anche che il candidato per il posto – a tempo indeterminato – sia “esente da difetti o imperfezioni che possano limitare il pieno e incondizionato espletamento, in sede e fuori sede, delle mansioni previste dai Contratti Collettivi di Lavoro per i dipendenti delle Fondazioni lirico-sinfoniche, nonché il relativo rendimento professionale”.

Addetto stampa senza "difetti o imperfezioni" al San Carlo: è polemica

Una richiesta decisamente insolita, anche se non è l’unica che ha fatto alzare più di un sopracciglio tra quelle contenute nel bando del San Carlo, come ha ricordato il portale Giornalistialia.it, tra i primi a fare le pulci ai criteri di selezione per il ruolo, andando a leggere tra le righe dei vari requisiti richiesti. La commissione inoltre “ha la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di richiedere l’esecuzione totale o parziale del programma nonché di interrompere l’esame in qualunque momento e di riprenderlo in data successiva” (una modalità che richiama più le audizioni per musicisti che non la selezione di un giornalista) e il programma di esame prevede l’attribuzione di massimo 10 punti per i titoli (con 0,15 per ogni mese o frazione a chi ha già lavorato alla Fondazione San Carlo). Già nel 2016, il Teatro San Carlo aveva indetto una selezione per un addetto stampa (sempre con “un titolo di studio preferibilmente in Lettere Moderne con indirizzo Musica/Spettacolo” e magari pure che avesse sostenuto “l’esame di Storia della Musica”) che avesse “buone capacità di comunicazione ed essere dotato di innata gentilezza e affabilità per il lavoro di relazioni, che l’incarico richiede”.

bando addetto stampa teatro san carlo napoli-2

L'ira del sindacato: "Ma siamo all'eugenetica?"

Il segretario del Sugc (Sindacato unitario dei giornalisti della Campania) Claudio Silvestri ha scritto una lettera alla sovrintendente del San Carlo, Rosanna Purchia, sottolineando gli errori presenti nel bando, a suo dire tali da chiederne l’immediato ritiro. “Ma siamo all’eugenetica? Al San Carlo cercano un giornalista di razza ariana o dalle fattezze di Roberto Bolle? Che fine ha fatto la Costituzione che vieta le discriminazioni perché 'tutti i cittadini hanno pari dignità sociale, senza distinzione di condizioni personali'?”, chiede Silvestri, che aggiunge: “Per la gravità di questa discriminazione ho provveduto a informare il sindaco Luigi de Magistris, nella sua qualità di presidente del teatro, nonché le autorità competenti. E siamo pronti ad impugnare il bando”.

Oltre alla questione dell’esenzione “da difetti o imperfezioni”, tra gli errori rilevati da Silvestri c'è anche il fatto che tra i requisiti via sia l’iscrizione a un “albo dei giornalisti pubblicisti” che in realtà non esiste e che comunque sarebbe discriminatorio nei confronti dei giornalisti professionisti.

Al Corriere della Sera, la sovrintendente Purchia ha provato a spiegare. “Se c’è stato qualche errore nel bando chiederemo scusa e provvederemo a correre ai ripari. Se ci sono state delle imperfezioni le correggeremo, solo chi non lavora non sbaglia. Se abbiamo leso diritti costituzionali e pari opportunità ammetteremo l’errore e torneremo indietro. Ma vorrei prima appurare se effettivamente c’è stato un errore da parte nostra”.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: "Chiedo che venga revocato il bando per l’assunzione dell’addetto stampa del Teatro San Carlo. No a qualsiasi tipo di discriminazione. Ancora più grave se è nei termini in cui viene espressa in questo bando, che invece deve consentire a tutti, senza differenze, di partecipare al di sopra di ogni possibile sospetto".

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