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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Adozioni ai single, legge ferma in Parlamento: "In Italia non si parla più di diritti"

In Italia i single possono adottare bambini solo in "condizioni speciali". "Così si hanno bambini di serie A e bambini di serie B": la battaglia di Serena Caprio per l'estensione delle adozioni

Nel nostro Paese, le persone single possono adottare solo bambini con cui vi è un vincolo di parentela, oppure minori con disabilità. Anche chi non è sposato può adottare, ma solo in "condizioni speciali", in casi che l'articolo 44 della legge 184/83 sull'affidamento e le adozioni definisce "particolari". "Perché un bambino normodotato può essere accolto da una coppia, mentre uno con handicap solo da un single? Così si hanno bambini di Serie A e B".

E' la riflessione di Serena Caprio, medico 39enne che da anni porta avanti una battaglia per estendere le adozioni anche ai single. La donna ha lanciato una petizione firmata da migliaia di persone, poi ha presentato insieme a Laura Ravetto - deputata di Forza Italia - una proposta di legge per cambiare le cose. Proposta rimasta ferma, inascoltata, in Parlamento.

Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera.

"Gentilissima Redazione, questa lettera la dedico a tutte le donne che come me combattono per i diritti civili e per il rispetto della propria dignità. Mi chiamo Serena Caprio e quasi un anno fa ho intrapreso una battaglia per l'estensione delle adozioni alle persone singole, ma questa volta mi rivolgo anche alle coppie, ai single omosessuali perché ho capito che la legge va estesa a tutti coloro che consapelvolmente e con amore decideranno di intraprendere il complicato percorso dell'adozione. Il 16 novembre 2018 ho tenuto insieme all'Onorevole Laura Ravetto una conferenza stampa alla Camera dei Deputati sulla proposta dell'Onorevole di estendere le adozioni anche ai single. La proposta di legge, purtroppo, è ferma e non viene calendarizzata perché sia discussa alle Camere".

La storia del papà single e gay che ha adottato la bimba down rifiutata dalle altre famiglie

"Ho provato a sensibilizzare i Parlamentari della Commissione per l'Infanzia e l'Adolescenza, il Ministro per la Famiglia Fontana, il Ministro Giulia Bongiorno, una mamma single, ma niente... ormai in Italia non si parla più di Diritti Civili, i Diritti Civili sono diventati tabù, da evitare come la peste. Poi, un giorno mi sono confrontata con una coppia di mamme omosessuali (DiversamenteMamme su Facebook) e ho capito che senza il sostegno trasversale di tutte le donne e uomini di tutti gli orientamenti sessuali, rimarrà sempre un vuoto discriminativo nella nostra società, che è ingiusto e crudele. Per me resta centrale la figura del bambino, il bambino abbandonato ha diritto ad avere una famiglia che lo ami, che lo educhi, che lo accompagni nel corso della sua vita e L'AMORE è tutto questo insieme. Sono stata accusata di essere egoista, di volere un bambino per soddisfare il mio desiderio di maternità ed offese anche più spiacevoli, ma l'egoismo non c'entra affatto, c'entra la consapevolezza che una modifica della legge sulle adozioni consentirebbe a tanti bambini rimasti soli all'interno di un Istituto, di avere una possibilità... di vivere, di sentirsi semplicemente amato, accudito, rispettato come tutti i suoi coetanei più fortunati".

"Certo, esistono le cosiddette "Adozioni Speciali" per i  single, ma quello è solo un modo per il nostro Paese di lavarsi la coscienza, perché conosciamo bene la storia del single Luca Trapanese e della bimba down Alba, che lui ha accolto con amore nonostante la disabilità. Certo, forse, Alba avrebbe avuto bisogno di una mamma ed un papà (ce la immaginiamo così la sua adozione!), ma Luca e Alba erano destinati l'uno all'altra ed oggi Alba possiede tutto quello che di meglio un bambino possa mai avere dalla vita. Non esistono Bambini di serie A e Bambini di serie B, come non devono esistere le adozioni "esclusivamente speciali" riservate ai single. Sono I BAMBINI CHE DEVONO AVERE GLI STESSI DIRITTI e questo lo voglio rimarcare FORTEMENTE ai miei detrattori, a coloro che rifiutano l'estensione delle adozioni a TUTTI coloro che scelgono l'adozione per dare a tutti i bambini una possibilità di una vita migliore. Non voglio "ghettizzare" in questo modo la famiglia tradizionale, perché io stessa nasco in una famiglia tradizionale, dove mia madre e mio padre mi hanno amato incondizionatamente, ma mi hanno anche insegnato il rispetto del prossimo, ad essere tollerante, liberale al tempo stesso. Lotterò come una tigre perché nessun bambino rimanga più in stato di abbandono in un Istituto e lotterò per la semplificazione delle complesse procedure di idoneità all'adozione. Il percorso è in salita, ma noi donne siamo nate per abbattere i muri e io non arretro di un passo!". 
 

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