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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"Una storia falsa ha contaminato il processo": Amanda accusa l'Italia (che deve risarcirla)

Amanda Knox in lacrime parla dal palco del Festival della Giustizia penale di Modena: "Sono tornata in Italia perché una volta qui mi sentivo a casa e spero di sentirmi così ancora un giorno"

"Per tutto il mondo io ero una furba, psicopatica e drogata, puttana. Ma è stata creata una storia falsa che ha scatenato le fantasie della gente. Una storia che piaceva alla gente". Lo ha detto Amanda Knox al Festival della giustizia penale di Modena, un intervento che segna il primo intervento pubblico in Italia della Knox, condannata in primo grado e poi assolta per l'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia nel novembre del 2007.

Ad accompagnarla ci sono sono il fidanzato Christopher Robinson, la mamma e i suoi legali. Ricordiamo che l'Italia è stata condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo al pagamento di 10.400 euro in favore di Amanda Knox come risarcimento per i danni morali, a cui vanno aggiunti altri 8mila euro per le spese legali. La Knox aveva sostenuto di aver subito un processo iniquo e di essere stata maltrattata durante l’interrogatorio.

L'Italia è stata condannata a risarcire Amanda Knox 

"I giornalisti scrivevano di orge sessuali, mi hanno ribattezzato Foxy Knoxy, hanno fatto speculazioni facendomi passare per una furba, psicopatica, drogata e puttana -ha aggiunto la 31enne di Seattle visibilmente commossa- E questa storia falsa è entrata anche in aula di tribunale, mentre io in cella potevo solo soffrire in silenzio".

"L'inchiesta è stata contaminata da questa storia falsa ed era impossibile per me avere un processo giusto, per l'opinione pubblica io ero un oggetto da consumare".

Amanda Knox esprime anche un auspicio, quello di avere un confronto con il suo grande accusatore, il pm Giuliano Mignini: "Per me lui era un mostro da temere che voleva solo distruggere la mia vita ma grazie al documentario di Netflix non ho visto un uomo cattivo ma ho visto motivazioni nobili di chi voleva rendere giustizia a una famiglia in lutto".

"Spero di avere un confronto con il mio pm Giuliano Mignini, un faccia a faccia fuori dagli schemi 'buono cattivo' perché era questa contrapposizione a rendere impossibile la comprensione fra noi"

Raffaele Sollecito: "Le aziende non vogliono assumere uno come me" 

La presenza di Amanda Knox ha inevitabilmente attratto l'attenzione dei media e del grande pubblico sul festival modenese che dedica una tavola rotonda alla influenza dei media sul processo penale.

L'avvocato Roberto Ricco, uno degli organizzatori e segretario della Camera Penale di Modena, conversando con i cronisti di ModenaToday ha spiegato come siano riusciti a convincere Amanda a tornare in Italia.

"Amanda è arrivata a Modena grazie agli amici di Italy Innocence Project che appartengono a un network americano impegnato nei processi di revisione delle sentenze e degli errori giudiziari. Una scelta per noi sicuramente non facile visto anche quello che sta succedendo specie in questi giorni attorno ad un caso e ad una persona che hanno fatto molto parlare in passato. Per quanto riguarda la Knox debbo dire che ha accettato di buon grado di venire in Italia per parlare degli effetti mass mediatici sulla vita privata delle persone nonostante il clamore generale le stia procurando ancora una notevole sofferenza."

amanda knox e il fidanzato Christopher robinson-2

Ma che fine ha fatto l'altro protagonista della vicenda processuale? Pochi giorni fa Raffaele Sollecito aveva fatto parlare di sè per questa intervista in cui il 35enne pugliese spiegava di non riuscire a trovare lavoro nonostante sia stato assolto definitivamente dalla Cassazione in merito al processo per la morte di Meredith Kercher.

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