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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Bendare un arrestato: quando la pratica diventa "prassi" negli altri Paesi

La pratica del "blindfolding", sebbene censurabile ed eccezionale, non è del tutto estranea alle polizie di altri Paesi europei. Ecco alcuni casi che hanno fatto scandalo

La foto delle polemiche, quella che ritrae Christian Natale Hjorth bendato e ammanettato nel corso dell'interrogatorio nella caserma di via in Selci a Roma, è stata prontamente censurata dai vertici dell'Arma dei Carabinieri. Sul caso sarà aperta un'inchiesta interna. Il militare che ha messo la benda ad uno dei due ragazzi americani indagati per l'omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega "sarà immediatamente spostato a un reparto non operativo", hanno riferito fonti dell’Arma nelle scorse ore.

Da parte dei vertici dei carabinieri, dunque, non c’è alcuna volontà di minimizzare l’accaduto. Ma se l’Arma non intende fare sconti a chi ha sbagliato, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha difeso l’operato dei carabinieri. L'immagine ha anche sollevato il consueto vespaio di polemiche sui social media e spinto molti esponenti politici ad interventi di condanna (qui per approfondire).

La pratica del bendaggio di un fermato o arrestato

Secondo quanto riporta AdnKronos, il bendaggio di un individuo in stato di fermo o arrestato non è una pratica in "stile Guantanamo", come evocato da alcuni media anche internazionali, ma una prassi, seppure eccezionale e censurabile, presente nei regolamenti di polizia di nazioni civilissime. Negli stessi Stati Uniti, alcuni dipartimenti di polizia bendano il volto di un arrestato se c'è il rischio che questi tenti di sputare contro gli agenti, propagando eventuali malattie. Il bendaggio vero e proprio degli occhi è invece praticato, quando non si dispone di altri strumenti, nel caso in cui un sospettato venga messo a confronto con un accusatore, per evitare che quest'ultimo venga riconosciuto.

Le polizie europee che hanno praticato il "blindfolding"

In Europa, il bendaggio degli arrestati è praticato della polizia olandese in operazioni di particolare rilievo. Ad esempio, la polizia di Amsterdam ammanettò e bendò le persone arrestate nel novembre di due anni fa in una retata contro il cosiddetto Cartello Kinahan, un'organizzazione dedita al traffico di droga, con ramificazioni in Olanda, Belgio e Irlanda. Le immagini degli arresti rimbalzarono sui media olandesi e irlandesi e sono ancora rintracciabili sul web.

"Bendare un indagato è reato": l'Italia piange il carabiniere ucciso (tra polemiche e punti oscuri)

Che la pratica del "blindfolding", sebbene censurabile ed eccezionale, non sia del tutto estranea alle polizie di altri Paesi europei, lo dimostrano anche i rapporti del Cpt - European Committee for the Prevention of Torture and Inhuman or Degrading Treatment or Punishment -, organismo del Consiglio d'Europa. Nei suoi documenti, che si basano sulle ispezioni nei 47 Paesi che aderiscono al Consiglio, si legge che "in certi Paesi, il Cpt ha riscontrato la pratica di bendare le persone durante il fermo di polizia, in particolare durante gli interrogatori". In passato, ad esempio, il Cpt ha censurato espressamente la Spagna.

Altra immagine che fece scandalo fu quella scattata nell'agosto del 2015 a Parigi, mentre la polizia francese scortava all'interno del tribunale, scalzo e bendato, Ayoub El-Khazzani, il jihadista marocchino accusato dell'attacco terroristico al treno Thalys Amsterdam-Parigi. El-Khazzami venne fermato da un gruppo di passeggeri, tra i quali tre americani in vacanza. Due di loro erano militari. La vicenda venne anche immortalata nel film 'Ore 15:17 - Attacco al treno', diretto da Clint Eastwood.

L'ultimo saluto al carabiniere ucciso, nella stessa chiesa dove si era sposato un mese fa

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