rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità

Benzina, "incubo" nuovi aumenti per Pasqua

Oggi prezzi su ai distributori. Uecoop: "Fermare il caro benzina scattato sulle reti nazionali alla vigilia della Pasqua, proprio quando milioni di italiani sono pronti a spostarsi"

Il pieno costa caro, sempre di più. Fermare il caro benzina scattato sulle reti nazionali dei distributori alla vigilia della Pasqua, proprio quando milioni di italiani sono pronti a spostarsi e le imprese lavorano a pieno ritmo per tentare in tutti i modi di dribblare la frenata dell’economia. Lo chiede Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, in relazione all’aumento del costo del pieno salito in media di un centesimo al litro su benzina e diesel nell’ultima settimana: in questo periodo le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo non hanno mostrato particolari variazioni.

Oggi come oggi un rifornimento self service - ragiona Uecoop partendo da dati di Quotidiano Energia - costa 1,608 euro al litro per la benzina e 1,502 euro al litro per il diesel, ma ovviamente si tratta di valori medi mentre sul territorio nazionale ci sono prezzi superiori anche di diversi centesimi al litro a seconda che si vada in una stazione servita oppure che si faccia il pieno in autostrada. Quello del pieno è uno dei costi più pesanti per le famiglie e le imprese con l’Italia che è nella top ten mondiale dei paesi dove il carburante costa di più secondo rilevazioni Globalpetrolprices.com.

In 20 anni prezzo benzina è aumentato del 75 per cento

Negli ultimi venti anni - spiega Uecoop - i prezzi della benzina sono cresciuti del 75,9%, il diesel ha registrato un rialzo del 47,7% e il GPL del +49,9%. Pesante l’impatto delle tasse che nell’ultimo anno hanno inciso per il 63% sul prezzo al dettaglio della benzina e per il 59,5% per quello del gasolio: in pratica ogni volta che un automobilista si ferma alla stazione di servizio per un pieno da 55 litri lo Stato si mette in tasca oltre 48 euro sul diesel e più di 55 euro sulla benzina, fra accise e Iva. La spesa per i carburanti - conclude Uecoop - ha pesanti ripercussioni sui bilanci delle famiglie e delle imprese.

Perché i benzinai sono sul piede di guerra e minacciano lo "sciopero del servito"

benzinai foto ansa-2

Benzina, oggi nuovi aumenti ai distributori

Lunedì caratterizzato da brutte sorprese per gli automobilisti. Ancora aumenti sulla rete carburanti italiana. Sabato infatti Tamoil è salita di 1 centesimo sui prezzi raccomandati di benzina e diesel, mentre le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo non hanno mostrato particolari variazioni.

Sul territorio prosegue quindi l'andamento in crescita dei prezzi praticati. In particolare, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,608 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,607 a 1,623 euro/litro (no-logo a 1,584). Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,502 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,503 a 1,515 euro/litro (no-logo a 1,478).

Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è di 1,737 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,704 a 1,810 euro/litro (no-logo a 1,629), mentre per il diesel la media è a 1,634 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie tra 1,618 a 1,719 euro/litro (no-logo a 1,523). Il Gpl, infine, va da 0,643 a 0,662 euro/litro (no-logo a 0,634).

Aumento prezzi benzina, aprile rischia di essere un "mese nero" per gli automobilisti 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Benzina, "incubo" nuovi aumenti per Pasqua

Today è in caricamento