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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Beppe Signori ha rischiato la vita, salvato dai medici: il suo messaggio

Fan preoccupati per la salute del calciatore ex Lazio, Bologna e Sampdoria. Faceva fatica a respirare, accusava dolori al torace. E' stato salvato all'Ospedale Sant'Orsola di Bologna dopo cinque giorni in terapia intensiva cardiologica

Beppe Signori è stato uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi. Ha fatto la storia con Lazio, Sampdoria e Bologna, ed è stato vicecampione del mondo con la Nazionale nel 1994. Nei giorni scorsi le sue condizioni di salute hanno preoccupato fan e familiari. Cosa è successo? L'ex calciatore è stato ricoverato all'ospedale Sant'Orsola di Bologna dopo aver accusato gravi problemi respiratori. I medici dell'ospedale emiliano lo hanno salvato da un’embolia polmonare che lo stava colpendo e che lo ha obbligato a rimanere in terapia intensiva cardiologica per cinque giorni.

Beppe Signori e i problemi di salute: come sta e cosa gli è successo

Ora Beppe Signori racconta di stare meglio, anche se lo spavento è stato grande. Le sue condizioni continueranno ad essere monitorate nei prossimi giorni. "Diciamo che è stato un fulmine a ciel sereno e anche in famiglia si sono preoccupati. Ma il peggio è passato, anche se farò altri controlli ed esami", dice al Resto del Carlino. "Mi ritengo fortunato per come è andata e perché mi sono trovato al Sant'Orsola - ha raccontato Beppe Signori -, dove tutti sono stati eccezionali, mostrando grande professionalità. Mi sentivo la tachicardia e poi ero affaticato, non stavo bene: da sportivo ho capito che c’era qualcosa che non andava, soprattutto perché non ho mai avuto problemi". L'ex bomber racconta di aver avuto la tachicardia. Si è subito rivolto ad un medico, ha fatto una tac e, da lì, è stato ricoverato presso l'ospedale bolognese.

"Negli ambulatori della Pneumologia si è compreso che avevo un’embolia polmonare, il cuore faceva 160 battiti al minuto, quando uno sportivo è attorno ai 50. Insomma, ero a rischio di infarto. E dalla visita sono finito direttamente nella terapia intensiva cardiologica".

Il professor Mario Lima, direttore della Chirurgia pediatrica, è stato il primo medico a cui si è rivolto Signori. Dopo i primi esami, ha capito che non c'era tempo da perdere. A Il Resto del Carlino ha spiegato quali potrebbero essere state le cause che hanno scatenato l'embolia polmonare: "Era affaticato, faceva fatica a respirare e aveva dolore al torace". Una patologia causata dallo stress? Probabile, secondo il medico. "Appena uscito dall’ospedale ho provato ad accendere una sigaretta, ma subito ho sentito un po' di tachicardia e quindi, dopo questa prova, posso dire che ho smesso di fumare", conclude Signori.

Il dramma di Vialli: "Un maglione sotto la camicia per nascondere la mia malattia" 

beppe signori ansa-2L'attaccante dell'Italia Roberto Baggio (S) festeggia dopo il gol della vittoria (2-1) su assist di Beppe Signori (D) nei quarti di finale dei Mondiali del '94 negli Usa, Boston, 9 luglio 1994. ANSA

Beppe Signori salvato da un'embolia polmonare: il ringraziamento ai medici

Qui sotto il post di Beppe Signori su Facebook: "Il mio cuore ed io ringraziamo gli amici Mario Lima, Gianni Marmi e Giovanni Sisca, Prof. Stefano Nava e Prof. Claudio Rapezzi, Dort.ssa Filomena Carfagnini, Dott. Stefano Pancaldi e tutto lo staff dell’UTIC del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi Bologna. Grazie".

Auguri di pronta guarigione a Beppe Signori da tutta la redazione di Today.


 

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