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Martedì, 16 Aprile 2024

"Una storia di mani": al via la campagna di raccolta fondi della Lega del filo d'Oro

Per la campagna sono scesi in campo, oltre ai testimonial storici come Renzo Arbore e Neri Marcoré, alcuni tra i direttori d'orchestra più popolari come Peppe Vessicchio, Leonardo De Amicis e Pinuccio Pirazzoli

Le mani, per le persone sordocieche sono un prezioso strumento per conoscere e comunicare con i mondo che le circonda e gli operatori della Lega del Filo d'Oro questo lo sanno bene, tanto che il senso del tatto è lo strumento principale con cui riescono a mettersi in relazione con loro per educarle alla massima autonomia possibilePer questo motivo, saranno testimonial di una nuova iniziativa alcuni personaggi noti del mondo del calcio e della musica che, con le loro mani, compiono quotidianamente azioni straordinarie.

A sostegno della campagna "Una storia di mani" alcuni tra i direttori d'orchestra più popolari come Leonardo De Amicis, Pinuccio Pirazzoli e Peppe Bessicchio. Coinvolti anche  i portieri della Serie A Daniele Padelli, Mattia Perin, Pepe Reina, Salvatore Sirigu e Stefano Sorrentino, oltre agli storici testimonial Renzo Arbore e Neri Marcoré.​

Dal 1 settembre al 31 dicembre si può contribuire con un sms o chiamata da rete fissa al 45514 per contribuire alla raccolta fondi. 

“Sostenere la campagna e inviare un sms o chiamare il 45514 significa aiutiarci a costruire il futuro di tanti bambini e di tante persone adulte sordocieche in uno spazio dove possano imparare a vedere e sentire con le loro mani – dichiara Rossano Bartoli Segretario Generale della Lega del Filo d’Oro – Poter terminare i lavori di costruzione del secondo lotto del nuovo Centro Nazionale ci permetterà di diminuire le liste di attesa e intervenire precocemente sui bambini perché è proprio nelle prime fasi dello sviluppo del bambino che si riescono ad ottenere le migliori risposte ai trattamenti educativi e riabilitativi, valorizzando anche le loro abilità residue. Allo stesso tempo, potremo offrire alle persone adulte percorsi riabilitativi mirati alla loro complessa condizione di pluridisabilità.”

Il nuovo Centro Nazionale sarà una struttura all’avanguardia in Europa e nasce con l’intento di costruire un ambiente progettato per assicurare alle persone sordocieche e con gravi disabilità, la più completa vivibilità degli spazi. Il Centro Nazionale sarà composto da 9 edifici, 37 tra ambulatori medici – per la diagnosi e la riabilitazione – e laboratori per l’attività occupazionale, 40 aule didattiche, foresterie per i familiari, 4 palestre per la fisioterapia e 2 piscine per l’idroterapia.

L’assistenza alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali necessita di specifiche professionalità in grado di trattare disabilità così complesse e il nuovo Centro Nazionale sarà un punto di riferimento per la formazione di personale altamente specializzato. Saranno inoltre potenziati gli spazi per l’attività di Ricerca Scientifica in ambito riabilitativo e sociale.

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