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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La riforma del 118: come cambierà (forse) il sistema delle chiamate d'emergenza

Un disegno di legge vuole riformare il 118 ma non convince le associazioni dei volontari. Tra le proposte oltre alla "professionalizzazione" dell'autista soccorritore arriva anche l'istituzione dell'infermiere famiglia

Un sistema di geocalizzazione, l'inquadramento di chi lavora nel sistema urgenza-emergenza del 118 e il riconoscimento della figura dell'autista soccorritore. È questa la ricetta delineata oggi, al Senato, dal Movimento 5 stelle che ha presentato una proposta di riforma dell'emergenza.

Il disegno di legge primo firmatario il senatore pentastellato Rino Marinello, vuol istituire la figura dell'autista soccorritore.  Ospite della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa Olivier Compte, il patrigno di Simon Gautier, il giovane francese caduto in un dirupo durante un'escursione in Cilento e ritrovato senza vita giorni dopo. "La testimonianza di Olivier Compte - ha detto Castellone - ci fa capire quanto sia importante pensare a un riordino del sistema operativo di soccorso 118, che rappresenta spesso la via di primo accesso al Ssn. Com'è possibile nell'era delle blockchain e di tecnologie avanzatissime non riuscire a trovare un corpo se non prima di dieci giorni?".

"Per questo - spiega la senatrice Castellone - ho presentato una mozione con l'obiettivo di far diventare l'organizzazione del Servizio 118 uniforme su tutto il territorio nazionale e prevedere l'articolazione in dipartimenti con centrali operative all'avanguardia, soprattutto per i sistemi di geolocalizzazione. È necessario poi armonizzare il ruolo dei volontari con quello del personale strutturato e istituire la figura di autista soccorritore".

"Ho presentato un ddl - afferma Marinello - ho lavorato 30 anni nella sanità e appena arrivato in Senato ho voluto intervenire su due aspetti per me fondamentali: l'autista soccorritore e l'istituzione dell'infermiere famiglia. Il primo ha un ruolo fondamentale anche e soprattutto per omogeneizzare su tutto il territorio nazionale il servizio di emergenza".

In sostanza la riforma prevede la "professionalizzazione" della figura dell'autista delle ambulanze che dovranno per legge seguire un corso di formazione "della durata complessiva di 1000 ore, suddivise in 300 ore di teoria, 400 ore di esercitazione e 300 ore di tirocinio".

Per quanto riguarda invece la istituzione dell'infermiere famiglia prevede il coinvolgimento diretto degli infermieri nell'assistenza domiciliare.

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I volontari delle "emergenze" in piazza contro la riforma del 118

Un sistema che tuttavia non piace alle associazioni di volontariato. "Abbiamo già sentito i volontari - riferisce Marinello - il disegno di legge è emendabile e faremo molte audizioni per migliorarlo, ma la formazione deve restare un cardine. Guidare un'ambulanza non è solo l'atto della guida, l'autista deve saper interloquire con la centrale operativa e saper collaborare con il medico e l'infermiere. Propongo un registro - conclude - a cui chi fa un corso si potrà iscrivere e quando servirà assumere degli autisti sarà obbligatorio prenderlo da quel registro".

Sistema emergenza urgenza, Castellone: "Vigilare su volontariato"

La capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità del Senato Maria Domenica Castellone ha inoltre puntato l'attenzione sui ritardi della riforma del sistema. "La geolocalizzazione è prevista per legge già dal 2009". 

Inoltre la mozione depositata chiede anche al governo di vigilare sulle associazioni di volontariato che operano nel campo dell’emergenza sanitaria affinché si dotino, come tutti gli enti del terzo settore, di una quota di personale strutturato. "E questo proprio per tutelare gli operatori volontari che oggi vengono sfruttati con turni massacranti senza alcun riconoscimento giuridico e lavorativo" conclude Castellone.

"Chiediamo di istituire la figura di autista soccorritore prevedendo una formazione adeguata, come è giusto che sia, per un ruolo cruciale nel salvare vite umane. I servizi di emergenza sono i primi ad intervenire quando è in pericolo la vita delle persone. Bisogna garantire ai cittadini il migliore soccorso nel più breve tempo possibile. Chi non condivide questo progetto ha interessi da nascondere".

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