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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, troppi italiani in strada: per le riaperture se ne parla dopo Pasqua

Speranza: “Proroga delle misure”. Troppi italiani in strada, migliaia di denunciati, alcuni positivi al coronavirus. "Non è ora di allentare il lockdown in Italia" spiega il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli: "È ancora tempo di mantenere misure stringenti fino ad appena dopo Pasqua"

“Nella riunione del Comitato tecnico scientifico è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione”. L'atteso annuncio arriva da un comunicato pubblicato in serata dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

Un annuncio che segue i numeri -un po' più confortanti rispetto ai giorni scorsi- contenuti nell'ultimo bollettino della protezione civile. Tuttavia come nota il virologo milanese Fabrizio Pregliasco all'Adnkronos Salute "nel fine settimana è stato eseguito un numero molto inferiore di tamponi rispetto ai giorni precedenti (oltre diecimila al giorno in meno, 23329 nelle ultime 24 ore contro i 35mila di venerdì,ndr). Resta invece il numero di decessi, che però ha bisogno di più tempo per modificarsi".

Il messaggio del noto virologo è dunque di un cauto ottimismo: "Bisogna tenere duro ancora per due settimane, e poi agire in modo mirato e con gradualità, proteggendo anziani e fragili e ritardando l'ingresso a scuola dei piccoli, che possono essere veicolo del virus. Terrei ancora chiusi bar, locali e discoteche". È davvero importante non abbassare la guardia".

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Un consiglio che trova concorde lo stesso presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, che durante la conferenza stampa giornaliera della protezione civile ha sottolineato come l'Italia stia andando nella direzione giusta e non bisogna cambiare strategia. "L'obiettivo che ognuno di noi ha in testa è riuscire a contenere la situazione e prevenire altri focolai epidemici e ripristinare il più possibile la consueta quotidianità".

Quando allentare il lockdown in Italia "è una decisione che spetta alla politica" spiega Locatelli che a richiesta di una personale opinione spiega: "È ancora tempo di mantenere misure stringenti fino ad appena dopo Pasqua".

"Mi rendo conto quale sacrificio sia per i bambini stare in casa, soprattutto con le belle giornate". Ma va compreso che "non sarà un processo di ritorno alla normalità dal niente al tutto, ma sarà graduale. L'obiettivo è riuscire a contenere la situazione adesso, prevenire ulteriori focolai epidemici e ripristinare il più possibile un normale stile di vita".

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Il presidente del Consiglio superiore di sanità spiega che si sta lavorando per la validazione di test sierologici per portare all'identificazione del Rna virale e alla diagnosi.

"Si è lavorato anche sui test sierologici che saranno importanti per definire la sieroprevalenza, cioè la percentuale di soggetti che presentano nel loro sangue degli anticorpi contro il virus per ottenere informazioni sull'immunità di gregge e utilizzarle per elaborare strategie fondate il più possibile su dati solidi per far ripartire il Paese, soprattutto per quanto riguarda le attività produttive".

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Solo ieri sono state denunciate 6.500 persone, tra cui anche pazienti positivi. Un dato che ha trovato la denuncia del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che nel corso del quotidiano bollettino ha spiegato: "Occorre riaffermare con forza l'esigenza di restare a casa. Sono piccoli sacrifici che ci torneranno utili per uscire prima possibile da questa emergenza".

Buone notizie sul fronte della solidarietà. La Protezione Civile ha spiegato che per l'emergenza Coronavirus sono stati donati 63.894.300 di euro al conto corrente IT84 Z030 6905 0201 0000 0066 387

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Brutte notizie arrivano invece dal fronte economico: Tirrenia è la prima compagnia di navigazione ad aver dovuto sospendere i servizi di collegamento tra le isole e la terraferma, ma "tra poco potrebbero seguire anche altre società" spiega il presidente di Assarmatori, Stefano Messina.

"Nonostante la lettera inviata al governo il 25 marzo nessuna misura è stata presa per sostenere le imprese che in questo mese hanno perso oltre il 90% dei ricavi pur continuando a sostenere tutti i costi operativi. Anzi, per la verità, questi sono addirittura aumentati".

Tirrenia sospende i collegamenti con le isole

"Tirrenia - spiega Messina in una nuova lettera alla ministra delle infrastrutture Paola De Micheli - ha dovuto prendere la sua decisione dopo che i commissari liquidatori della vecchia bad company hanno chiesto il sequestro conservativo dei conti correnti di Tirrenia-Cin nonostante fosse stata data loro disponibilità a fornire garanzie di pagamento di quanto ancora dovuto alla società in amministrazione straordinaria".

"Ma al di là del merito delle questioni giuridiche è evidente che bloccare i conti societari in questo momento di gravissima crisi di liquidità per il settore significa rendere impossibile ogni operatività e di conseguenza bloccare i collegamenti con la Sicilia, la Sardegna e le Tremiti e impedire il flusso di merci vitali non solo per le popolazioni interessate ma per l'intero Paese".

Il ministero dei trasporti ha fatto sapere che attuerà un piano straordinario per il trasferimento delle merci, in particolare alimentari e farmaceutiche, in caso di particolari necessità o imprevisti.

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Quanto al sostegno al reddito il governo con il decreto di aprile è orientato ad aumentare l'indennità per i 5 milioni e mezzo di lavoratori autonomi, partite Iva, collaboratori, stagionali, artigiani, commercianti, agricoli, lavoratori dello spettacolo. Il vice ministro Antonio Misiani spiega che "è ragionevole chiedere e ottenere l'aumento della cifra" che secondo alcuni anticipazioni potrebbe arrivare a 800 euro "dimostrando di essere entrati in crisi con l'esplosione dell'epidemia."

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