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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Coronavirus, lunghe (e insensate) code nei supermercati dopo il decreto del governo

La circolazione e la distribuzione delle merci è garantita. Non ci sono limitazioni alla logistica dei trasporti. E' consigliabile evitare gli assembramenti. Era tutto chiarissimo sin dall'annuncio del premier Conte. Ma a Roma si sono viste lunghe code fuori dai supermercati

La circolazione e la distribuzione delle merci è garantita. Non ci sono limitazioni alla logistica dei trasporti. E' consigliabile evitare gli assembramenti. Era tutto chiarissimo sin dall'annuncio del premier Conte. Nonostante ciò, in alcune città d'Italia ieri sera (a partire da Roma) si sono viste lunghe code fuori dai supermercati dopo l'annuncio del decreto del presidente del Consiglio che da stamane estende le misure della "zona arancione" a tutta Italia, che diventa "zona protetta".

Insensato, perché le decisioni del governo non prevedono in alcun modo la chiusura dei negozi di alimentari. Le nuove misure vietano gli spostamenti se non per motivi di lavoro, di salute o per necessità. Tra i motivi di necessità è espressamente contemplata la necessità di fare spese alimentari.

I supermercati restano aperti come sempre

"Il decreto del Presidente del Consiglio firmato oggi prevede la possibilità di uscire di casa per motivi strettamente legati al lavoro, alla salute e alle normali necessità, quali, per esempio, recarsi a fare la spesa. Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte". E' quanto si legge in una precisazione che arriva direttamente dalla presidenza del Consiglio.

"Non è necessario e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, legate alla tutela della salute e a una maggiore protezione dalla diffusione del Covid-19, affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità che potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni - spiega Palazzo Chigi - Non c'è alcuna ragione di affrettarsi perché sarà garantito regolarmente l'approvvigionamento alimentare".

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Persone in fila nella notte a un supermercato del quartiere Balduina, Roma 10 marzo 2020. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Coronavirus, firmato il decreto: tutta Italia diventa "zona protetta", spostamenti vietati se non per necessità

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