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Coronavirus, il bollettino di oggi martedì 19 maggio: 162 morti e 813 nuovi contagiati

Gli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus in Italia con tutti i dati di oggi. Più della metà dei nuovi casi positivi sono registrati in Lombardia. Ecco dunque i casi totali, i guariti e i morti nei numeri della Protezione Civile di martedì 19 maggio 2020

Coronavirus, l'epidemia è sotto controllo? Nel secondo giorno di riapertura sono in molti a chiedersi della bontà dei provvedimenti presi da Governo e Regioni. Secondo gli ultimi dati della protezione civile nella giornata di ieri lunedì l'Italia ha assistito al minore incremento di casi dall'inizio da due mesi, seppure in presenza di un ridottissimo numero di tamponi processati. Finalmente ridotto anche il numero dei decessi sceso sotto quota 100. 

Gli ultimi aggiornamenti in arrivo dalle regioni nel consueto bollettino della protezione civile segnalano una decrescita di 1.424 assistiti ma purtroppo anche la morte di 162 persone. Sono in totale 813 i nuovi casi risultati positivi al coronavirus, più della metà registrati in Lombardia.

Bollettino coronavirus di oggi martedì 19 maggio

  • Attualmente positivi: 65.129
  • Deceduti: 32.169 (+162, +0,5%) 
  • Dimessi/Guariti: 129.401 (+2.075, +1,6%)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 716 (-33, -4,4%)
  • Tamponi: 3.104.524 (+63.158)
  • Totale casi: 226.699 (+813, +0,4%)

Il numero totale di attualmente positivi è di 65.129, con una decrescita di 1.424 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 716 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 33 pazienti rispetto a ieri. 9.991 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 216 pazienti rispetto a ieri. 54.422 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Liguria (+0,7%), Lombardia (+0,5%), Piemonte (+0,4%) e Lazio (+0,3%) sono le regioni con il maggiore incremento rispetto alle ultime 24 ore. Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 27.291 in Lombardia, 9.635 in Piemonte, 5.330 in Emilia-Romagna, 3.754 in Veneto, 2.323 in Toscana, 2.264 in Liguria, 3.786 nel Lazio, 2.128 nelle Marche, 1.518 in Campania, 1.941 in Puglia, 204 nella Provincia autonoma di Trento, 1.524 in Sicilia, 600 in Friuli Venezia Giulia, 1.389 in Abruzzo, 308 nella Provincia autonoma di Bolzano, 66 in Umbria, 341 in Sardegna, 49 in Valle d’Aosta, 382 in Calabria, 212 in Molise e 84 in Basilicata.

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Coronavirus, i dati regione per regione

  • Lombardia: 27.291, attualmente positivi, 462 nuovi casi
  • Piemonte: 9.635, +108
  • Emilia Romagna: 5.330, +47
  • Veneto: 3.754, +47
  • Toscana: 2.323 +7
  • Liguria: 2.264, +66
  • Lazio: 3.786, +20
  • Marche: 2.128 -3 (la Regione ha sottratto 8 casi che erano stati segnalati erroneamente positivi al Covid-19 nei giorni 17 e 18 maggio).
  • Campania: 1.518, +12
  • Puglia: 1.941, +10
  • Trento: 204, +7
  • Sicilia: ​1.524, +8
  • Friuli Venezia Giulia: 600, +5
  • Abruzzo: 1.389, +4
  • Bolzano: 308, +5
  • Umbria: 66, +3
  • Sardegna: 341, +1
  • Valle d'Aosta: 49, +1
  • Calabria: 382, +2
  • Molise: 212, 0
  • Basilicata: 84, +1

bollettino coronavirus 19 maggio 2020-2

In Lombardia sale a 85.481 il numero di positivi al coronavirus in Lombardia, +462 nelle ultime 24 ore. 54 il numero di morti nelle ultime 24 ore, 167 il numero di guariti. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono invece 244, -8 rispetto a ieri, mentre quelli ricoverati non in terapia intensiva ammontano a 4.426 (-56). Sorvegliata speciale la città di Milano dove si segnalano 49 nuovi casi e 102 in provincia. 

In Piemonte si registrano 25 decessi di persone positive al test del Covid-19. In seguito al riallineamento in corso dei dati richiesto alle Asl, sono inoltre risultati ulteriori 22 decessi risalenti ai mesi di marzo e aprile che le stesse Asl non avevano ancora registrato sulla piattaforma informatica regionale. Il totale è ora di 3.679 deceduti risultati positivi al virus, di cui 623 Alessandria, 219 Asti, 185 Biella, 349 Cuneo, 311 Novara, 1.630 Torino, 202 Vercelli, 124 Verbano-Cusio-Ossola, 36 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. Torna a tre cifre il numero dei contagiati in Piemonte, 108 in piu' rispetto a ieri che porta il totale complessivo delle persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte a 29.727, di cui 3.807 in provincia di Alessandria, 1.753 in provincia di Asti, 1024 in provincia di Biella, 2.700 in provincia di Cuneo, 2617 in provincia di Novara, 15.121 in provincia di Torino, 1254 in provincia di Vercelli, 1100 nel Verbano-Cusio-Ossola, 255 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 96 ( -3 rispetto a ieri), i ricoverati non in terapia intensiva sono 1579 (-10 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 7960. 

In Emilia Romagna si registrano 11 decessi e 47 nuovi casi.

In Veneto cala il numero delle persone in isolamento (-231) mentre i positivi sono 18997, 47 in più. Calano anche i pazienti ricoverati in ospedale, scesi a 577, 15 in meno da ieri, così come quelli in terapia intensiva, oggi sono solo 44. Sette i morti con coronavirus nelle ultime 24 ore.

In Liguria si registrano 9 decessi nelle ultime 24 ore, 66 i nuovi casi di positività mentre sono 4321 pazienti covid, 42 in meno di ieri secondo il bollettino quotidiano della task force per l'emergenza. I pazienti ancora ospedalizzati nelle strutture sanitarie liguri sono 360, 23 in meno di ieri, di cui 22 ancora ricoverati in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 1904 persone, 52 in meno di ieri. I clinicamente guariti (asintomatici positivi e al domicilio) sono 2057 mentre i guariti con 2 test consecutivi negativi sono 3560, 99 in più di ieri. 

Nel Lazio si registrano 12 morti e 20 casi positivi nelle ultime 24 ore di cui 10 a Roma: è il dato più basso dal 10 marzo. Sono stati eseguiti oltre 700 test sui farmacisti e si registra fino ad ora un unico caso positivo anche al tampone.

In Campania 11 nuovi casi di cui 4 in provincia di Napoli (2.576 casi totali) di cui 3 a Napoli città. In provincia di Salerno sono 675 i contagiati (+1); in provincia di Avellino 526 (+5); in provincia di Caserta 448 (+1); in provincia di Benevento 200 (+1). Sono 282 gli altri casi in fase di verifica da parte delle Asl.

In Puglia 10 nuovi positivi al test per rilevare il coronavirus. Due i decessi mentre il numero di guariti supera quello degli attualmente positivi. Dei dieci nuovi contagi di oggi, se ne contano 7 nella provincia di Brindisi; 1 nella provincia di Foggia; 1 nella provincia di Lecce mentre un caso riguarda un residente fuori regione. I due decessi si sono verificati rispettivamente in provincia di Brindisi e in provincia di Bat. 

In Toscana 7 nuovi casi e tre decessi nelle ultime 24 ore. Si tratta del dato più basso dei nuovi casi dal 3 di marzo. Gli attualmente positivi sono oggi 2.323, il 9,7% in meno di ieri mentre i guariti crescono del 4% e raggiungono quota 6.653 (il 66,7% dei casi totali).

In Calabria si registra un nuovo caso di positività.

In Valle D'Aosta un nuovo caso positivo per il coronavirus ma per fortuna non si registrano decessi. Dopo alcuni giorni in cui il reparto di Rianimazione era rimasto vuoto da casi Covid si conta un nuovo paziente in condizioni critiche. Attualmente contagiati risultano 118 persone, 17 i nuovi guariti, 29 i ricoverati in ospedale, 91 contagiati in isolamento a casa.

Coronavirus, le ultime notizie

curva coronavirus-5-16

"I dati ci dicono che il numero di riproduzione di base del virus in Italia è ora di 0,1-0,2, la Sardegna lo sta azzerando, in Veneto è 0,4 e in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna poco più alto. La curva dei contagi continua a scendere e c'è meno dell'1% dei tamponi che risulta positivo. C'è però un dato da considerare: questi valori sono simili anche nei Paesi che non hanno adottato il lockdown. Il virus sta calando anche là. Vuol dire che forse si sta attenuando". A dirlo all'Adnkronos Salute, commentando i dati del contagio Sars-Cov-2 in Italia, è Giorgio Palù, past president della Società europea di virologia e professore emerito di Microbiologia dell'università di Padova.

"Forse il nuovo coronavirus - ipotizza l'esperto - non è più quel 'fenomeno', ma più semplicemente un ibrido fra i coronavirus del raffreddore e il coronavirus della Sars, che somiglia molto a una forma di virosi come influenza stagionale, che d'estate si attenua, salvo tornare, come probabilmente vedremo, a dicembre. D'altro canto l'interesse di un virus è quello di persistere, non di uccidere i suoi ospiti".

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"Finora è stato più subdolo di virus più aggressivi come Ebola, perché questi, uccidendo subito, consentono di fare cordone sanitario ed estinguerli. Non mi sto sbilanciando, come ho sentito fare ad altri sedicenti virologi - conclude Palù - possiamo però ipotizzare per analogia con altre forme simili che ci possa essere stata un'attenuazione del virus. È facile però che torni: secondo me ha trovato il suo reservoir naturale nell'uomo e come il raffreddore resterà con noi".

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