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Martedì, 19 Marzo 2024
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Coronavirus, 542 morti nelle ultime 24 ore: "Pericoloso serbatoio di asintomatici"

Record di guariti, si abbassa pressione sulla terapia intensiva, ma la curva non ha ancora iniziato a scendere. La Ue chiede un prolungamento delle restrizioni ai viaggi per l'area Schengen

Il nuovo bollettino della protezione civile nel consueto punto stampa parla di un calo della tensione sugli ospedali, ma come spiega il dottor Ranieri Guerra dell'Oms l'allarme resta massimo e non è il momento di parlare di un allentamento delle misure restrittive per non sacrificare gli sforzi fatti: "Siamo al plateau, ma c'è un serbatoio di positivi asintomatici che continua a garantire la circolazione del virus".

Intanto la Commissione Europea ha invitato gli Stati dell'area Schengen a prolungare le restrizioni temporanee ai viaggi non essenziali fino al prossimo 15 maggio. "Al momento non esiste alcuna indicazione del raggiungimento del picco dell'epidemia" spiega il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie che amminisce: "Molti Paesi dell'area stanno attualmente testando solo casi gravi o ospedalizzati, pertanto questi trend devono essere interpretati con cautela".

Il Governo italiano sta lavorando ad un nuovo decreto (quello attualmente in vigore scadrà il prossimo 13 aprile, ndr) un dpcm che dovrebbe prolungare il lockdown per altri 15 giorni, seppure con un lieve allentamento delle misure di contenimento.

Coronavirus, il bollettino della protezione civile

  • Casi attuali: 95.262 (+1.195, +1,3%)
  • Deceduti: 17.669 (+542, +3,2%)
  • Dimessi/Guariti: 26.491 (+2.099, +8,6%)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 3.693 (-99, -2,6%)
  • Totale casi: 139.422 (+3.836, +2,8%)
  • Tamponi effettuati: 51.680 (ieri erano stati 33.713)

La variazione percentuale giornaliera di casi totali e decessi

coronavirus contagi-2

La protezione civile: "Siamo in un plateau"

Non c'è ancora una diminuzione del numero dei casi, ma una decrescita della velocità dell'aumento. Troppo presto per parlare di una riapertura. Per il dottor Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell'Oms, sarà necessario predisporre una riapertura per classi di età, ma solo dopo un calo marcato dei contagi.

"Siamo in rallentamento della velocità di trasmissione, ma siamo di fronte a un plateau che si abbassa progressivamente in maniera assai lenta. Questo significa che c'è un serbatoio di positivi asintomatici che continua a garantire la circolazione del virus. Quindi aprire o pensare di aprire in queste condizioni, senza una conoscenza precisa di quale sia stata e di quale possa essere l'evoluzione del virus, è abbastanza difficile".

bollettino coronavirus 8 aprile 2020-2

I contagiati da coronavirus provincia per provincia (Pdf)


Coronavirus, i casi regione per regione

  • Lombardia: 53.414 casi totali (28.545 casi attualmente positivi)
  • Emilia-Romagna: 18.234 (13.110)
  • Piemonte: 13.883 (10.989)
  • Veneto: 12.410 (10.171)
  • Toscana: 6.379 (5.557)
  • Liguria: 4.906 (3.245)
  • Marche: 4.859 (3.562)
  • Lazio: 4.266 (3.448)
  • Campania: 3.268 (2.859)
  • Puglia: 2.634 (2.238)
  • P.A. Trento: 2.602 (1.940)
  • Friuli Venezia Giulia: 2.218 (1.415)
  • Sicilia: 2.159 (1.893)
  • Abruzzo: 1.859 (1.534)
  • P.A. Bolzano: 1.835 (1.281)
  • Umbria: 1.289 (823)
  • Sardegna: 975 (840)
  • Calabria: 859 (755)
  • Valle d'Aosta: 850 (606)
  • Basilicata: 297 (270)
  • Molise: 226 (181)

Tra le aree epicentro dell'emergenza è sempre Milano a guidare il numero dei contagi con 12.039 casi conclamati. Segue Bergamo con 9.931 contagi, Brescia (9.909), Torino (6.595), Cremona (4.422), Reggio nell'Emilia (3.352).

curva coronavirus 8 aprile 2020-2

In Lombardia sono morte 238 persone nelle ultime 24 ore ma secondo l'assessore al welfare Giulio Gallera c'è un alleggerimento della pressione sugli ospedali. In terapia intesiva si registrano 38 pazienti in meno.

In Veneto i casi positivi al coronavirus sono saliti oggi a 12.410, con una crescita di 389 rispetto a ieri sera, i negativizzati sono saliti a 1503, mentre le persone in isolamento domiciliare sono scese a 18.886; i pazienti ricoverati in ospedale sono scesi a 1554, 4 in meno rispetto a ieri sera, ed anche quelli ricoverati in terapia intensiva  sono scesi a 285, 4 in meno meno; in totale i deceduti dal 21 febbraio sono stati 736, 666 negli ospedali, 10 in più rispetto a ieri; ed in decisa crescita i pazienti guariti e dimessi arrivati a 1349. Lo rileva il bollettino della Regione Veneto aggiornato alle ore 8 di oggi.

Nel Lazio la curva dei nuovi contagi e dei ricoveri continua a scendere. Claudio Mastroianni, ordinario di Infettivologia all'università La Sapienza di Roma in un'intervista al 'Messaggero' sottolinea come entro la fine del mese se i contagi non saranno arrivati a quota a zero, saranno comunque molto bassi.

"La fase di riapertura sarà graduale e dipenderà molto dalla situazione delle varie regioni. Ma con questi numeri è possibile che il Lazio sarà tra le prime a ripartire consapevoli che finché non avremo un vaccino efficace disponibile, dovremo sempre stare in guardia".

Coronavirus, le ultime notizie

Se l'Italia è - a detta dell'Oms - due o tre settimane nel futuro rispetto agli altri stati, nel Regno Unito si registrano 938 nuovi decessi per coronavirus e negli Stati Uniti d'America si contano 13mila decessi, con oltre 400mila contagi. In merito alle polemiche per i ritardi nella comunicazione dell'allarme l'Organizzazione mondiale della Sanità ha specificato che il primo avviso dell'epidemia è stato emanato il 5 gennaio scorso. 

"Il 10 gennaio - ricorda il direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus - abbiamo pubblicato un pacchetto completo di linee guida per i paesi su come rilevare, testare e gestire potenziali casi e proteggere gli operatori sanitari".

morti con coronavirus nel mondo 8 aprile 2020-2

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