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Sabato, 20 Aprile 2024
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Coronavirus, Brosio vuole le messe: "Il Governo è anticristiano, noi fedeli non siamo untori"

Le chiese non verranno riaperte, almeno nelle prime settimane della Fase 2. Il giornalista tuona e scuote la Cei: "Si è svegliata troppo tardi"

Parchi aperti, come musei e biblioteche, con ingressi contingentati e distanza di sicurezza. Per Conte e la Task Force di Colao si può, mentre le chiese devono ancora aspettare. Uniche funzioni consentite i funerali, con un limite massimo di 15 persone. La Fase 2 scontenta parecchi italiani e divide il mondo cattolico: se da una parte c'è chi segue le parole del Papa che invita all'obbedienza, dall'altra si chiede a gran voce la riapertura delle chiese per le celebrazioni eucaristiche.

Dopo la protesta della Cei, Conte fa un passo indietro e promette nei prossimi giorni un protocollo - stilato insieme alla Conferenza Episcopale Italiana - per permettere ai fedeli di partecipare alle celebrazioni liturgiche. Un passo fatto in ritardo secondo Paolo Brosio, che ha tuonato: "La Cei si è svegliataa troppo tardi, quando ormai le mucche sono scappate dalla stalla. Io sono due mesi che lancio l'allarme. Si sono fidati dei 5 Stelle, del Pd e di Leu che sono promotori di leggi anticristiane". Per Brosio quanto sta accadendo "è una compressione dei diritti costituzionali della libertà di culto che è un cosa allucinante e non è sensata rispetto a tutte le altre aperture che sono state fatte - spiega all'Adnkronos - Quelli che hanno dato queste indicazioni al presidente Conte sono quelli della Task Force del Comitato Tecnico e Scientifico con a capo Colao, un venditore di telefonini che flirta apertamente con i cinesi perché vuole introdurre in Italia il 5G, il sistema che ci spia ovunque h24. Il problema è che vuole farlo in un paese fortemente legato alla Nato dove gli americani hanno diverse basi strategiche".

"I 5 Stelle hanno questa 'attrazione fatale' per la Cina la quale, dopo aver infettato il mondo, compresi noi, ci ha dato le mascherine a pagamento - prosegue Brosio - Mi chiedo se siamo un paese normale. Il popolo di Dio è spaesato, questo è un vero e proprio e smacco da gente che ha fino ad oggi spinto per leggi anticristiane come l'aborto, le unioni civili, utero in affitto con adozioni dello stesso sesso, gente che lotta per separazioni e divorzi, ecc. Per questa gente al centro del mondo c'è il Dio computer. Dai 5 stelle me lo aspetto, ma che i Vescovi si siano appiattiti su leggi del genere mi sorprende! Che si aspettavano? Che avrebbero rimesso le Messe? Il Governo è anticristiano e ateo, fa il suo gioco. Chi dei membri delle 10 task force ha dei valori etici cristiani o di fede? Siamo in pieno deserto spirituale. Siamo in uno Stato militarizzato, stiamo diventando sempre di più la Cina Comunista. Abbiamo sospeso a tempo indeterminato la Carta Costituzionale. Mattarella non dice nulla? Mi associo all'appello di Sgarbi, l'unico che mi ha sempre capito. Ma secondo loro i fedeli sono degli incoscienti? - dice spazientito - vanno a starnutire in faccia alla gente? I fedeli sono gli stessi che vanno al supermercato. Mica siamo degli untori! Ho scritto un editoriale per 'Informazione Cattolica' e la 'Fede Quotidiana', dove spiego tutto quello che penso".

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