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Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità Milano

"Si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale"

Lo sfogo su Facebook di Maria Rita Gismondo, dottoressa a capo della microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. Il virologo Burioni: "Coronavirus grave come l’influenza? I numeri dicono altro"

"I miei angeli sono stremati. Corro a portar loro la colazione. Oggi la mia domenica sarà al Sacco. Vi prego, abbassate i toni! Serena domenica!". Maria Rita Gismondo è la responsabile della microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano, centro di riferimento nazionale per le malattie infettive insieme all'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma. Al Sacco si effettuano gli esami dei tamponi che rilevano la positività al coronavirus. Si lavora giorno e notte, senza sosta. Arrivano migliaia di campioni: la stragrande maggioranza sono negativi.

In un momento di tranquillità in questi giorni di superlavoro al quale sono chiamati i medici e gli infermieri in prima linea come lei negli ospedali contro l'emergenza coronavirus, la dottoressa Gismondo si è sfogata così in un post su Facebook: "Mio bollettino del mattino. Il nostro laboratorio ha sfornato esami tutta la notte. In continuazione arrivano campioni. A me sembra una follia. Si è scambiata un'infezione appena più seria di un'influenza per una pandemia letale. Non è così. Guardate i numeri. Questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico. I miei angeli sono stremati. Corro a portar loro la colazione. Oggi la mia domenica sarà al Sacco. Vi prego, abbassate i toni! Serena domenica!".

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E poi ancora: "Leggete! Non è pandemia! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per Coronavirus 1!!!".

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Coronavirus, Burioni: "Coronavirus come l’influenza? I numeri dicono altro"

Il virologo Roberto Burioni non è dello stesso parere e spiega perché. Su MedicalFacts scrive: "Niente panico, ma niente bugie. Attenzione a chi, superficialmente, dà informazioni completamente sbagliate. Qualcuno, da tempo, ripete una scemenza di dimensioni gigantesche: la malattia causata dal coronavirus sarebbe poco più di un'influenza. Ebbene, questo purtroppo non è vero".

"Leggete i numeri - indica Burioni - uno dei nostri cardini è stato il tentare di informare nella maniera più corretta i nostri lettori. Mai allarmismi, ma neanche si possono trattare i cittadini come bambini di 5 anni: in questo momento in Italia sono segnalati 132 casi confermati e 26 di questi sono in rianimazione (circa il 20%). Sono numeri che non hanno niente a che vedere con l'influenza (i casi gravi finora registrati sono circa lo 0,003% del totale). Questo ci impone di non omettere nessuno sforzo per tentare di contenere il contagio".

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