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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Coronavirus, il modulo di autocertificazione: chi può spostarsi e come

Con l'emanazione del decreto coronavirus gli italiani sono invitati a restare a casa: chi ha necessità di muoversi dovrà portare con se una autocertificazione da esibire ai controlli operati dalle forze dell'ordine su strade, autostrade e stazioni

L'epidemia di coronavirus in Italia impone da parte di tutti il rispetto rigoroso di precauzioni sanitarie per evitare il contagio da Covid-19, nonché la collaborazione con le Autorità e le forze di Polizia chiamate a prestare aiuto e soccorso in supporto a chi ne ha bisogno.

Nell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo 2020, sono state rafforzate le misure di contenimento in tutta Italia, applicando le limitazioni allo spostamento delle persone fisiche già previste nelle zone a maggior rischio.

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha emesso una direttiva in cui specifica le modalità con cui saranno effettuati i controlli su strade, autostrade, stazioni, porti e aeroporti per garantire il rispetto delle misure varate dal Governo. Servirà quindi una autocerficazione per motivare le esigenze connesse alla mobilità. 

Borrelli: "Uscire lo stretto indispensabile"

Il capo della protezione civile Angelo Borrelli ha ricordato che le autodichiarazione sono da compilare anche se si esce in casa a piedi invitando la popolazione a limitare il più possibile gli spostamenti.

Cosa si può fare (e cosa no): il vademecum che chiarisce il decreto

Come spiega il Governo ci si può mettere in viaggio per

  • comprovate esigenze lavorative;
  • situazioni di necessità;
  • motivi di salute;
  • rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

La motivazione del viaggio deve essere inoltre esplicitata compilando un modulo come questo.

Coronavirus, il modulo di autocertificazione

AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 DEL D.P.R. 28 DICEMBRE 2000, N. 445

Il sottoscritto , nato il a , residente in -- Via identificato a mezzo nr. utenza telefonica ____, consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (art. 76 D.P.R. n. 445/2000 e art 495 c.p.)

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA'

  • Di essere in transito da proveniente da -- e diretto a --
  • Di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio di cui all'art. 1, lett. a) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, nonché delle sanzioni previste dall'art. 4, co. 1, dello stesso decreto in caso di inottemperanza (art. 650 C.P. salvo che il fatto non costituisca più grave reato);

Che il viaggio è determinato da:

  • comprovate esigenze lavorative;
  • situazioni di necessità;
  • motivi di salute;
  • rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

A questo riguardo, dichiaro che

  • Lavoro presso...
  • Sto rientrando al mio domicilio sito in... 
  • Devo effettuare una visita medica presso...
  • Altri motivi (elencare)

Il modulo deve infine contenere la data e la firma del dichiarante.

Clicca qui per caricare il modulo di autodichiarazione (Pdf)

È bene ricordare che un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus. Si raccomanda il rigoroso rispetto delle indicazioni fornite dalle autorità e l’adozione di comportamenti responsabili. La collaborazione di tutti è fondamentale.

Coronavirus, come avvengono i controlli

In una nota pubblicata lunedì 9 marzo il Viminale ha smentito la fake news su fantomatici controlli di polizia per chi esce di casa.

I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti.

Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni.

Lungo la viabilità ordinaria i controlli saranno svolti oltre che dalla Polizia anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali.

Coronavirus, termoscan anche nelle stazioni

Nelle stazioni ferroviarie la Polizia ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, alla canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi “termoscan”. Inoltre saranno attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni.

Negli aeroporti i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo. Restano esclusi i passeggeri in transito.

Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso.

Coronavirus, autocertificazione e controlli

La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli.

La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti prevede l'arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica).

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