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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus, due casi sospetti su una nave da crociera: bloccati in 7mila a Civitavecchia

Marito e moglie, saliti alcuni giorni fa a Savona, erano arrivati in Italia, a Malpensa, il 25 gennaio scorso. Controlli a bordo dove è scattato il protocollo d'emergenza coronavirus: negativi gli esami sui due casi sospetti

Una nave da crociera è bloccata a Civitavecchia a causa della febbre alta riscontrata su due passeggeri di origine asiatica: è scattato il protocollo d'emergenza coronavirus. A bordo è intervenuta la squadra di lavoro d'emergenza coronavirus da poco allestita dalla Asl locale, il ministero della Salute è stato allertato. Sono stati presi i campioni dai due cittadini asiatici e portati d'urgenza a Roma per una verifica.

Si tratterebbe di una coppia arrivata da Hong Kong all'aeroporto Malpensa di Milano lo scorso 25 gennaio per poi dirigersi a Savona, dove era salita sulla nave. Durante il suo tour, la nave aveva fatto tappa a Marsiglia, Barcellona e Palma di Maiorca. I due sono stati messi in isolamento nell'ospedale di bordo. Solo la donna, di 54 anni, presenta febbre e problemi respiratori. L'uomo invece non ha manifestato sintomi, ma è stato ugualmente messo in isolamento visti i rapporti stretti con la moglie. 

Virus Cina, negativi i test sui due casi sospetti

Sono risultati negativi i test eseguiti sui due passeggeri cinesi della nave Costa Smeralda, bloccata oggi a Civitavecchia per i controlli sanitari sui casi sospetti. Gli esami sono stati eseguiti dall'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

I passeggeri che oggi pomeriggio hanno aspettato inutilmente al terminal di imbarcarsi sulla Costa Smeralda per iniziare la loro crociera, dormiranno negli alberghi dislocati sul territorio di Civitavecchia. Domani mattina saranno riaccompagnati, dopo la colazione, al porto nella speranza che i 6700 tra personale e passeggeri attualmente bloccati nella nave saranno sbarcati. Salterà la tappa a La Spezia e la Costa Smeralda andrà direttamente a Savona.

Virus Cina: controlli su una nave da crociera a Civitavecchia

Migliaia di passeggeri - settemila circa - e il personale sono ancora a bordo. I pullman, treni speciali, ncc e taxi pronti al trasferimento dei crocieristi a Roma e nelle altre località sono fermi, vuoti, nel piazzale antistante il porto. 

In relazione ai due casi di sospetto contagio da coronavirus registrati sulla nave ormeggiata a Civitavecchia sono poi arrivate le rassicurazioni dell'Assessorato alla Sanità regionale e della Asl Roma 4: "Non ci deve essere alcun allarmismo in merito alla nave ormeggiata al porto di Civitavecchia. Le competenti autorità hanno messo in atto le procedure operative del caso e sono in corso gli accertamenti sui campioni giunti presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma - afferma in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato - . Occorreranno dei tempi tecnici per compiere le necessarie verifiche, ma la situazione non desta particolari preoccupazioni".

"In merito al presunto caso segnalato in data odierna sulla nave da crociera al porto di Civitavecchia, la Asl Roma 4 intende rassicurare tutti i cittadini e gli operatori portuali in quanto sono stati attivate nell'immediato tutte le procedure previste dal protocollo del Ministero della Salute, e che la Asl è in contatto costante e diretto con Usmaf, Ministero della Salute e Seresmi dello Spallanzani.  La situazione è gestita e sotto controllo. Fanno capo all'unità di crisi attivata - conclude la nota della Asl - anche il Comune di Civitavecchia e la Capitaneria di porto che stanno svolgendo un ruolo di primaria importanza nella gestione delle operazioni".

Caso sospetto di coronavirus che si aggiunge ad un altro ricovero con attivazione del protocollo d'emergenza avvenuto nella serata di mercoledì 29 gennaio in via Cavour a Roma, dove un turista cinese con febbre alta è stato trasportato all'ospedale Spallanzani per il test. 

Intanto, è stata potenziata la sala operativa che risponde con medici e professionisti sanitari al numero verde 1500 attivo 24 ore su 24 sull'emergenza coronavirus. Lo ha deciso nell'incontro di oggi la task force del ministero della Salute. Proseguono regolarmente i controlli e il monitoraggio costante. Al momento - sottolinea il ministero in una nota - tutti i casi sospetti segnalati in Italia si sono rivelati infondati.

Coronavirus in Italia, controlli alti e nessun allarme: il punto della situazione

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