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Martedì, 19 Marzo 2024
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"Coronavirus può arrivare in maniera più consistente in Italia": altri 70 casi sulla nave da crociera

La virologa Ilaria Capua: "Credo sia verosimile che questo Coronavirus farà il giro del mondo, sono convinta che arriverà anche in Europa e in Italia in maniera più consistente". Sì al volo di rimpatrio per i 35 connazionali bloccati sulla nave da crociera

Altre 70 persone, per un totale di 355, risultano positive al coronavirus sulla nave da crociera Diamond Princess ferma in quarantena in Giappone. Lo rende noto oggi il ministero della Sanità nipponico.

"Finora abbiamo condotto test su 1.219 persone: 355 sono risultate positive, tra cui 73 senza sintomi", ha detto il ministro Katsunobu Kato sull'emittente pubblica Nhk.

La Diamond Princess è in quarantena dal 5 febbraio nel porto di Yokohama, vicino a Tokyo.

Coronavirus, rimpatrio per i 35 italiani su nave da crociera

"Dopo aver riportato Niccolò dalla sua famiglia, ci siamo messi subito al lavoro per i 35 italiani bloccati sulla nave da crociera Diamond Princess, in Giappone. Oggi posso dirvi che partirà un volo anche per loro, lo abbiamo deciso ieri insieme al commissario straordinario, Angelo Borrelli, e al Ministro della Salute, Roberto Speranza. Questa è l'Italia che non lascia mai soli i suoi connazionali. Siamo italiani, nessuno deve restare indietro, lo Stato c'è e non mancherà. Grazie a chi sta dando il massimo in queste ore, in patria e all'estero, per fornire il massimo supporto a chi ne ha bisogno". Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook.

Le vittime del nuovo coronavirus in Cina sono oltre 1.631. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Pechino nell'ultimo bilancio fornito..

Ilaria Capua: "Coronavirus arriverà in Italia in maniera più consistente"

"Credo sia verosimile che questo Coronavirus farà il giro del mondo, sono convinta che arriverà anche in Europa e in Italia in maniera più consistente, per il fatto che non abbiamo anticorpi a difenderci. Ma vanno evitati scenari apocalittici: il più grande nemico della lotta al virus è il panico, che può trasformare questa crisi sanitaria in un disastro". Lo dice all'Adnkronos Salute la virologa Ilaria Capua, che negli Stati Uniti dirige il One Health Center of Excellence dell'University of Florida.

Sul caso confermato di Covid-19 in Egitto, la Capua risponde che "era atteso che il virus fosse diagnosticato anche in Africa. Certo mi preoccupa il fatto che in questi Paesi non ci sono sistemi sanitari e di sorveglianza tali da rallentare il contagio, ma al momento per noi non cambia nulla. Non possiamo fare paragoni con Paesi con culture mediche diverse dalla nostra e con uno stato di salute della popolazione e un'aspettativa di vita inferiori alle nostre".

"In questo momento - ricorda la virologa - l'epicentro non è l'Africa, ma resta l'Asia. Dobbiamo auspicarci che il sistema di contenimento messo in piedi dalla Cina, permetta all'infezione di scomparire alla spicciolata e non di montare come un'onda travolgente. Perché il problema grave è che se la popolazione si infetta tutta insieme, il Paese si ferma. Quest'epidemia non ha solo un risvolto sanitario, ma ha soprattutto ripercussioni economiche e sui fattori che contribuiscono alla globalizzazione, come i trasporti e le produzioni". In attesa di vedere l'andamento dell'epidemia in Cina "dobbiamo prepararci qualora il virus dovesse arrivare in maniera più consistente, e per una risposta efficace tutti i Paesi devono muoversi insieme".

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