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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Padova

Coronavirus, primo morto italiano

La vittima è Adriano Trevisan, di Vo' Euganeo in provincia di Padova. Aveva 78 anni. Era uno dei pazienti positivi al coronavirus in Veneto

Il nuovo coronavirus miete la sua prima vittima in Italia. Si tratta di Adriano Trevisan, pensionato padovano di 78 anni, originario di Monselice e che viveva a Vo' Euganeo. L'uomo, ricoverato già da una decina di giorni per precedenti patologie, è morto venerdì sera poco dopo le 22.45. Era in terapia intensiva in condizioni critiche ed è deceduto all'ospedale di Schiavonia.

Aggiornamento - Coronavirus, seconda vittima in Italia

Il 78enne era uno dei due contagiati nel padovano, dove è positivo anche un suo compaesano di 67 anni. Nessuno dei due pazienti, uno ormai deceduto, sarebbe in alcun modo andato in Cina o avrebbe avuto contatti con persone recentemente recatesi nel paese. Tra i vari accertamenti, quindi, andrà compreso come i due contagiati possano essere entrati in contatto con il Covid-19. Adriano Trevisan, ex titolare di una piccola impresa edile e padre di tre figli fra cui l'ex sindaco di Vo' Euganeo Vanessa Trevisan, era stato giudicato in gravi condizioni dai medici. 

Coronavirus, primo morto in Italia: la vittima è Adriano Trevisan

"Ci è stata confermata dal governatore del Veneto Zaia, che ha partecipato alla riunione in collegamento telefonico, la notizia della morte di uno dei due veneti contagiati dal Coronavirus", ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, uscendo dal summit nella sede della partecipazione civile cui ha partecipato insieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, e al capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, con la partecipazione in collegamento telefonico appunto del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

"Coronavirus, tutti gli ospedali italiani si preparino"

Anche per le zone del Veneto dove risiedevano i due anziani scatteranno misure restrittive come quelle previste per il lodigiano, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al termine della riunione alla Protezione civile. "L'obiettivo è contenere in aree geografiche limitate l'epidemia", ha spiegato il ministro sottolineando che i provvedimenti ricalcheranno quelli già attuati per i dieci Comuni in provincia di Lodi. L'ospedale di Schiavonia, dove sono stati ricoverati i due contagiati, sarà svuotato e sanificato, ha annunciato il presidente del Veneto Zaia. "Andiamo gradualmente a svuotare l'ospedale, in maniera tale da sanificare il tutto", ha affermato. 

Trevisan Morto-2-2

Il bilancio in Italia dell'epidemia di coronavirus è al momento di circa ventuno contagi e un morto. I casi sono sedici in Lombardia, due in Veneto e tre nel Lazio. Il Governatore della Regione Lombardia ha comunicato che è stato individuato un nuovo caso presso l’Ospedale Civile di Cremona: si tratta di un paziente ricoverato da cinque giorni nel reparto di pneumologia. E un altro caso di contagio da coronavirus è stato registrato in Veneto: si tratta di un 67enne di Mira, in provincia di Venezia, ricoverato ora in rianimazione a Padova. L'uomo era stato ricoverato all’ospedale di Dolo per quelli che sembravano sintomi di una forte forma influenzale. Sottoposto all’esame del tampone previsto dal protocollo per l’analisi del coronavirus, è risultato positivo e sono subito scattate le procedure di isolamento.

Coronavirus, atterrati gli italiani della Diamond Princess

E intanto è atterrato all'alba all'aeroporto militare di Pratica di Mare il KC-767A dell'Aeronautica militare che ha riportato a casa parte degli italiani che erano a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera bloccata in Giappone dall'emergenza coronavirus. Sono in tutto 19 gli italiani rimpatriati. A bordo, a quanto si apprende, ci sono anche tre stranieri che faranno poi rientro nei rispettivi paesi di origine. Altri quindici stranieri sono sbarcati nel corso dello scalo avvenuto a Berlino. Dopo le operazioni di sbarco si terrà un primo screening medico all’aeroporto militare. In seguito ai primi controlli sanitari e dopo il percorso di decontaminazione, i nostri connazionali saranno trasferiti alla cittadella militare della Cecchignola dove trascorreranno il periodo di isolamento. Gli alloggi che fino a due giorni fa ospitavano i primi connazionali rimpatriati con il volo del 3 febbraio scorso, sono stati infatti nuovamente allestiti per consentire il periodo di sorveglianza sanitaria ai diciannove rimpatriati dal Giappone che, anche in questo caso, saranno assistiti da medici e infermieri dell’Esercito.

Il nuovo bilancio delle vittime del coronavirus nel mondo, pubblicato dalla mappa online della statunitense Johns Hopkins University, sale a 2360 morti, compreso l'italiano deceduto ieri sera in Veneto. I casi confermati di contagi sono, invece, 77270. E sono 18.898 le persone guarite al momento.

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