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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus, quale mascherina bisogna usare

L'infettivologa Taliani: "Usate la mascherina chirurgica, che è impermeabile". Il virologo Burioni: "Ognuno di noi potrebbe essere infettivo pur senza sintomi, sarebbe opportuno che tutti portassero una mascherina". Dall'estero ne stanno arrivando milioni in queste ore, assicura Di Maio. Molte imprese hanno dato disponibilità a riconvertire le proprie produzioni

Quale mascherina indossare quando si esce di casa in questi giorni di emergenza coronavirus? E' ormai assodato che indossarla sia molto importante, per tutti e in tutte le situazioni. "Purtroppo a questo punto ognuno di noi potrebbe essere infettivo pur senza sintomi. Per questo sarebbe opportuno che tutti potassero una mascherina" ha scritto su Twitter il virologo Roberto Burioni in risposta a una precisa domanda sull'argomento. "E' consigliabile una di quelle chirurgiche", aggiunge.

Coronavirus, quale mascherina bisogna utilizzare

"Se tutti indossassero la mascherina, si limiterebbe il contagio" da nuovo coronavirus. Ma ammesso di trovarla, quale bisognerebbe utilizzare? "La mascherina chirurgica, che è impermeabile", dice in un'intervista al 'Corriere della Sera' Gloria Taliani, infettivologa del Policlinico Umberto I di Roma. Che sui dispositivi più sofisticati avverte: le mascherine Ffp2 e Ffp3 "sono usate dal personale medico, ma sono sconsigliate agli altri. Sono mascherine filtranti, al 90 e al 95%, con valvole a carboni attivi. Mentre la mascherina chirurgica protegge gli altri dalla nostra saliva, quelle filtranti proteggono noi da quello che c'è fuori: ma se siamo positivi e le indossiamo, rischiamo di diffondere il virus".

E' sicura la mascherina chirurgica, è bene ribadirlo: "Sì, offre una protezione totale, ma va saputa indossare - dice Taliani - Deve essere appoggiata sotto il mento, legata, e deve coprire il naso. Deve restare ben aderente al viso. Ci sono persone che la indossano come una foglia di fico. C'è anche un rinforzo di metallo sul dorso del naso: se si lascia uno spazio aperto, le goccioline possono cadere e allora non serve a niente".

Sarebbe meglio cambiare sempre le mascherine, indossandone di nuove a ogni utilizzo. Purtroppo molti italiani stanno facendo fatica a reperirle, quindi le mascherine si possono riutilizzare? "L'ideale sarebbe cambiarle a ogni uso, ma se si vogliono riusare - raccomanda Taliani - bisogna lavarsi bene le mani, per non infettare gli oggetti".

"Le mascherine servono. Se le indossassero tutti, il virus non si diffonderebbe". Ma per un loro utilizzo diffuso "ne servono di più" e invece "c'è un problema di disponibilità. Il virus ha colto tutti di sorpresa e le mascherine sono esaurite quasi ovunque".

Coronavirus, milioni di mascherine in arrivo in Italia

Quattro milioni di mascherine e 100 ventilatori arriveranno in Italia dalla Cina tra oggi e lunedì. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook. Il ministro ha spiegato che arriveranno "due velivoli, uno della nostra Aeronautica Militare da Pechino con a bordo 1,5 milioni di mascherine più 100 ventilatori polmonari e uno che fa riferimento alla Protezione civile, in arrivo da Shenzhen, con a bordo altri 2 milioni e mezzo di mascherine". "C'è inoltre un autotrasportatore che dal cuore dell'Europa sta guidando senza sosta per portarci altri 2 milioni di mascherine", ha aggiunto.

"È già atterrato in Italia il primo milione e mezzo di mascherine che era stato bloccato in Egitto. E poco dopo hanno toccato la pista di atterraggio le 40.000 mascherine bloccate in India" ha aggiunto Di Maio. "Con il Ministro della Difesa Guerini e il capo della Protezione Civile Borrelli abbiamo deciso di usare i voli militari anche per andarci a prendere quelle pronte in Cina, così da evitare inutili perdite di tempo". Dalla Russia arriveranno altre centinaia di migliaia di mascherine e grazie al contratto firmato con la fabbrica cinese BYD (che produce automobili ma si è riconvertita) mercoledì arriveranno altri 6 milioni di mascherine e dalla settimana successiva 20 milioni ogni settimana, per una fornitura da oltre 100 milioni di mascherine, ulteriormente ampliabile". 

"Ai nostri eroi in camice bianco dico: resistete! Ai Paesi che ci stanno aiutando dico: non vi dimenticheremo mai", ha concluso Di Maio.

Mascherine, al lavoro anche i laboratori del Politecnico di Milano

Ai laboratori del Politecnico di Milano sono arrivati nell'ultima settimana ''più di 50 campioni di materiali'' per realizzare mascherine di protezione, esaurite rapidamente nel corso dell'emergenza coronavirus. ''Sono materiali che sottoponiamo a prove via via più severe. Siamo riusciti a identificare quelli più promettenti, che sono di tessuto non tessuto, opportunamente stratificati e con una grammatura particolare''. Lo ha detto il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, nel corso di una diretta Facebook.

''Stiamo mettendo a punto le indicazioni dei materiali efficaci per filtrare l'aria'', che potranno essere utilizzati dalle imprese che hanno dato la disponibilità a riconvertire le proprie produzioni per produrre mascherine chirurgiche. ''A fianco a questo -ha continuato- abbiamo una specifica di prova, che permetterà di avere un rapporto di conformità tecnica che consentirà alle imprese'' di presentare i prodotti all'Iss, che a sua volta potrà dare il proprio via libera.

Resta ha spiegato che il Politecnico vuole ''mettere sul mercato solo prodotti davvero utili per contenere il contagio. Possiamo fare decine di test al giorno, completamente gratuiti, di materiali che le aziende ci inviano''.

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