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Sabato, 20 Aprile 2024
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Coronavirus, sì agli scanner per i voli in arrivo: tutte le risposte ai dubbi più frequenti

L'Italia ha deciso di mettere un filtro a tutti i voli internazionali in arrivo. L'Istituto Superiore di Sanità con un comodo vademecum risponde a tutti i dubbi più frequenti su esposizione, prevenzione e trasmissione del Coronavirus. In Cina i contagiati sono quasi 25mila

Coronavirus, l'Italia ha deciso di mettere una sorta di filtro a tutti i voli internazionali in arrivo sul nostro territorio. In pratica i controlli ai passeggeri che sbarcano dagli aerei saranno eseguiti tramite termoscanner per tutti i voli, compresi quelli europei ma esclusi quelli nazionali (con l'eccezione di Fiumicino dove questi controlli sono applicati anche sui voli nazionali).

Coronavirus, termoscanner per tutti i voli in arrivo in Italia

A breve ogni aeroporto installerà gli scanner nelle aree più idonee anche se nella maggior parte dei casi saranno messi alle uscite o nell'area controllo passaporti. Negli scali dove non è possibile mettere la strumentazione, ha fatto sapere il commissario Borrelli, i controlli saranno effettuati da volontari medici e paramedici della Cri e di altre associazioni di Protezione Civile con i classici termometri a pistola. "Più di 400 volontari tra medici e operatori sanitari impiegati per la rilevazione della temperatura corporea negli scali aeroportuali" rende noto la Protzione Civile su Twitter.

Peggiorano le condizioni dei due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani.

Coronavirus, i contagiati sono quasi 25mila

E' salito intanto secondo i dati più aggiornati a 24.324 il numero delle persone contagiate dal coronavirus in Cina, dopo la conferma di nuovi 3.887 casi. Lo rende noto la Commissione sanitaria nazionale cinese, riferendo di 65 ulteriori decessi a causa del virus nella sola provincia di Hubei. Nell'epicentro dell'epidemia i morti salgono così a 490.

Nessun nuovo paese ha riportato casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo riferisce l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel suo ultimo report.

Virus, persone contagiate su nave da crociera in Giappone

Almeno 3 persone a bordo di una nave da crociera ormeggiata vicino a Yokohama sono contagiate dal Coronavirus. Lo riferisce il sito Nhk precisando che la notizia è stata confermata dal Ministero della Sanità di Tokio. Tra passeggeri e componenti dell'equipaggio, sono circa 3.700 le persone a bordo della nave.

L'allarme è scattato lunedì sera, dopo la conferma che un viaggiatore di Hong Kong, nel frattempo già sbarcato nella sua città natale, era stato colpito dal virus. I controlli hanno interessato soprattutto su passeggeri con la febbre e quelli che avevano avuto contatti diretti con l'uomo contagiato.

Esposizione, prevenzione e trasmissione del Coronavirus: domande e risposte

Intanto l'Istituto Superiore di Sanità da qualche ora ha reso disponibile un comodo vademecum che risponde a tutti i dubbi più frequenti su esposizione, prevenzione e trasmissione del Coronavirus.

Se prendo gli antivirali prevengo l’infezione?
No, allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da Coronavirus o da altri tipi di infezioni virali.

Se sono stato in metropolitana con una persona che tossiva e nei giorni seguenti compare la tosse anche a me devo andare in ospedale?
No, ad oggi non vi è alcuna evidenza scientifica che il nuovo Coronavirus stia circolando in Italia. E’ invece certo che si è in una fase di massima trasmissione del virus influenzale stagionale. Pertanto, se dovessero comparire sintomi respiratori – come febbre, tosse, mal di gola, ecc. – o, comunque, difficoltà respiratorie, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante.

Come faccio a sapere se la mia tosse è dovuta a un’infreddatura o al nuovo Coronavirus?
Al momento, secondo le evidenze scientifiche disponibili, il nuovo Coronavirus non circola in Italia. Le uniche condizioni di rischio legate alla possibilità di aver contratto l’infezione sono:
- aver viaggiato negli ultimi 14 giorni in zone della Cina in cui il virus si sta diffondendo.
- avere avuto contatti con persone con infezione accertata.

In ogni caso, qualora dovessero comparire febbre o disturbi respiratori, considerato che in questo momento si è nel periodo di massima circolazione dell’influenza stagionale, è opportuno rivolgersi al medico curante.

Se mi sottopongo privatamente ad analisi del sangue, o di altri campioni biologici, posso sapere se ho contratto il nuovo Coronavirus?
No. Non esistono al momento kit commerciali per confermare la diagnosi di infezione da nuovo Coronavirus.  La diagnosi deve essere eseguita nei Laboratori di riferimento e, laddove si rilevino delle positività al virus, deve essere confermata dall’Istituto Superiore di Sanità. Qualora si sia stati esposti a fattori di rischio – quali viaggi nelle zone della Cina in cui il virus sta circolando o contatti con persone in cui l’infezione sia stata accertata –  è possibile contattare il numero telefonico 1500, messo a disposizione dei cittadini dal Ministero della Salute, per avere risposte da medici specificamente preparati e ricevere indicazioni su come comportarsi. Tuttavia per le persone senza sintomi di una certa gravità e senza fattori di rischio al momento non è previsto iniziare un iter diagnostico.

E’ vero che posso essere contagiato dal coronavirus toccando le maniglie degli autobus?
Allo stato attuale, non essendoci evidenze scientifiche della circolazione del virus in Italia, è altamente improbabile che possa verificarsi un contagio da nuovo Coronavirus attraverso le maniglie degli autobus o della metropolitana. E’ comunque buona norma, per prevenire tutte le infezioni respiratorie, lavarsi frequentemente e accuratamente le mani prima di portarle al viso, agli occhi e alla bocca.

L’infezione da coronavirus causa sempre una polmonite grave?
No, l’infezione da nuovo Coronavirus può causare uno spettro di sintomi che spaziano da disturbi lievi, tipici delle normali infezioni respiratorie stagionali, a infezioni più gravi come le polmoniti. E’ opportuno precisare, in ogni caso, che poiché i dati in nostro possesso provengono principalmente da studi su casi ospedalizzati, e pertanto più gravi, è possibile che sia sovrastimata la gravità dell’infezione.

Se ho sintomi respiratori e penso di poter essere stato contagiato dal nuovo Coronavirus, devo chiamare il 118 per andare in ospedale o andare dal mio medico curante?
Se si è stati esposti a fattori di rischio, come aver viaggiato nelle zone della Cina in cui il nuovo Coronavirus sta circolando o si è stati a contatto con persone risultate infette, per prima cosa è opportuno contattare il numero telefonico 1500, messo a disposizione dei cittadini dal Ministero della Salute, per avere indicazioni sui comportamenti da seguire.

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