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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, superato il milione di casi nel mondo. Si impenna il tasso di letalità apparente

Gli Stati Uniti restano primi per numero di contagiati, l'Italia per il triste bilancio delle vittime

Sono più di un milione i casi di coronavirus e oltre 53.000 i morti nel mondo. Il bilancio aggiornato della Johns Hopkins University parla di 1.016.128 persone che a livello globale hanno contratto la Covid-19 e di 53.146 morti con coronavirus. Gli Stati Uniti restano primi per numero di casi, 245.540, l'Italia per il triste bilancio di 13.915 morti con coronavirus.  

Secondo il New York Times, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie si apprestano a raccomandare a tutti gli americani di indossare la mascherina in pubblico, anche se la direttiva non dovrebbe diventare obbligatoria. Negli States i decessi sono più di seimila. Con oltre 90mila casi New York resta il centro della crisi, segue il New Jersey con 25.590 contagiati ufficiali,poi California, Michigan e Lousiana.  Il tasso di letalità, al 2,48%, è ancora piuttosto basso (se paragonato a quello di altri Paesi europei): ciò nonostante gli esperti sanitari hanno espresso preoccupazione per l'accuratezza dei test per il coronavirus, ritenendo che quasi un infetto su tre risulti negativo.

Come riferisce l’agenzia Dire, il presidente Donald Trump ha deciso di utilizzare il Defence Production Act, una legge dell'epoca della Guerra di Corea, per garantire che le aziende realizzino ventilatori, mentre gli ospedali a livello nazionale si preparano a un elevato afflusso di pazienti.

Coronavirus, letalità apparante vs letalità reale

In Europa (con l’eccezione della Germania) il tasso di letalità apparente è ben più alto, ma ciò potrebbe essere dovuto semplicemente al fatto che nel vecchio continente l’epidemia è in una fase più avanzata. Il triste primato della letalità spetta all’Italia, con un tasso "grezzo" del 12,1%. Anche negli altri Paesi europei il tasso di letalità sta però crescendo giorno dopo giorno e allo stato attuale non è molto dissimile dal nostro. 

Il tasso di letalità nei principali Stati europei

Tasso di letalità apparente nei principali Stati Europei. Percentuale elaborata sulla base dei numeri di congagiati e decessi raccolti da Worldmeter. 

  • Italia 12,1% 
  • Spagna 9,2%
  • Francia 7,6% (9,1% considerando gli 884 anziani morti nelle case di riposo, ma non conteggiati nelle cifre ufficiali). 
  • Germania 1,30%
  • Regno Unito 8,6%

Come sottolinea l’ISPI (istuto per gli studi di politica internazionale) la letalità reale del virus è stata però stimata intorno allo 0,7% per la Cina, mentre ISPI stima in 1,14% per l’Italia. Con l’eccezione della Germania, i dati ufficiali sui contagiati sono dunque sempre più inverosimili: le persone che hanno contratto il covid-19 in Europa sono quasi certamente molte di più, anche se è difficile fornire stime attendibili.

Stando allo studio realizzato dall'ISPI, il 27 marzo scorso il tasso di letalità apparente in Italia si attestava al 9.9%, mentre la letalità in Spagna e Francia era rispettivamente del 7,2% e del 4,9%. 

In Francia 884 vittime nelle case di riposo

In Francia il tasso di letalità apparente ha fatto un balzo in avanti dopo che ieri il direttore generale della Sanità francese, Jerome Salomon, ha reso noto che 884 persone anziane sono morte a causa del Covid19 in case di riposo ed altri istituti simili. Questi decessi non sono stati inseriti nel conteggio delle morti registrate negli ospedali che ad oggi sono 4503, 471 in più rispetto a ieri. Mentre i casi confermati di coronavirus sono arrivati a 59.105, anche Salmon ritiene che sulla base delle consultazioni mediche i casi effettivi tra il 16 ed il 29 marzo nel Paese sarebbero stati 141mila.

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