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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Coronavirus, perché gli Usa (in piena emergenza) stanno facendo incetta di Remdesivir

Ieri altri 1.199 morti. Il numero di decessi giornalieri non superava i mille dal 10 giugno. L'amministrazione Usa si è assicurata gran parte della prossima fornitura mondiale di Remdesivir. Il farmaco è il primo approvato dalle autorità degli Stati Uniti contro il Covid-19

Gli Usa sono alle prese con la prima ondata di coronavirus. Il sud ovest del Paese è nel pieno dell'emergenza. Con altri 1.199 morti per il coronavirus nelle ultime 24 ore, il bilancio giornaliero ha ripreso a correre secondo i dati aggiornati alle 20.30 locali di ieri. Il numero di decessi giornalieri non superava i mille dal 10 giugno. Questo porta il bilancio americano della pandemia a 127.322 morti, rendendo gli Stati Uniti il Paese più colpito del mondo in termini assoluti. Il Paese ha registrato inoltre 42.528 nuovi casi quotidiani di Covid-19.

A causa dell'aumento di contagi e decessi, soprattutto nel sud e nell'ovest del Paese, alcuni stati americani hanno dovuto mettere in pausa il processo di revoca delle misure di contenimento. Il Texas ha battuto ieri il record giornaliero e ufficializzato 6.975 nuovi casi di Covid-19. In totale dall'inizio della pandemia, le autorità del Texas hanno riportato 159.986 casi e 2.424 morti. Secondo i dati aggiornati a martedì, oltre 6.500 pazienti risultati positivi al Covid-19 sono stati ricoverati in ospedale in Texas. In California, oltre un migliaio di detenuti sono risultati positivi al coronavirus nel carcere più antico dello stato, San Quentin. "È ovvio che al momento non abbiamo il controllo totale", ha dichiarato il dottor Anthony Fauci, membro dello staff presidenziale della crisi sul coronavirus. "Non sarei sorpreso se arrivassimo a 100mila casi al giorno se non invertiamo la tendenza", ha aggiunto durante la sua audizione in senato.

L'amministrazione Usa del presidente Donald Trump si è assicurata una grossissima parte della prossima fornitura mondiale di Remdesivir. Il farmaco, prodotto dall'azienda Gilead Sciences, è il primo approvato dalle autorità degli Stati Uniti per essere usato per le terapie contro il Covid-19. In una nota del Dipartimento della salute si legge che il governo ha sottoscritto un accordo "straordinario" con Gilead per 500mila dosi, pari al 100 per cento della produzione di Gilead a luglio, al 90 per cento ad agosto e al 90 per cento a settembre. Un ciclo di trattamento di Remdesivir richiede, in media, 6,25 fiale.

Il Remdesivir è un farmaco antivirale del gruppo farmaceutico Gilead, sviluppato per curare i malati di Ebola dopo le epidemie del 2013 e del 2016, ma era stato utilizzato anche per casi di Sars e Mers. I risultati erano stati parzialmente incoraggianti. Uno studio Usa del NIH (National Institute of Allergy and Infectious Diseases) su un campione abbastanza vasto di casi ha evidenziato come il Remdesivir abbia mostrato di ridurre il tempo medio di guarigione da 15 a 11 giorni, con un calo della mortalità pari al 31%. In ognib caso bisognerà attendere studi molto più approfonditi di quelli esistenti per capire se questo antivirale potrà avere un ruolo importante o meno nella lotta contro le polmoniti Covid-19 causate dal nuovo coronavirus.

Al momento non ci sono farmaci specifici per il trattamento di Covid-19. Per questo motivo le uniche misure assolutamente da seguire restano al momento quelle riguardanti la prevenzione del contagio, in attesa di un vaccino efficace.

"Mentre guardo la pandemia spargere il suo orribile volto nel mondo intero, compresi i tremendi danni che ha causato negli Stati Uniti, mi arrabbio sempre di più con la Cina" ha scritto Donald Trump su Twitter poche ore fa.

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