Di Battista e il duello in tv con Gruber: "Se cade il governo mi ricandido. Deroga alla regola dei 2 mandati"
L'ex parlamentare del M5s su Tav e Tap: "Il mondo sta cambiando, mio figlio ordinerà la pizza con un'App". Poi la frecciata a Salvini: "E' un conformista, provoca costantemente i 5 Stelle per rompere l'alleanza"
Ieri sera Alessandro Di Battista è stato ospite di Lilli Gruber a “Otto e Mezzo”, su La7, insieme al giornalista dell’Huffington Post Alessandro De Angelis. I quotidiani hanno dato ampio spazio alle parole dell’esponente del M5s soprattutto perché, per la prima volta, un dirigente di peso del Movimento ha invocato una deroga alla regola del doppio mandato anche per i parlamentari.
"La regola del doppio mandato deve restare in vigore" ha spiegato Di Battista, ma "se Salvini dovesse far cadere il governo proporrei, visto che la legislatura sarebbe durata un anno, di non considerare questa legislatura come mandato". L’ex parlamentare ha poi aggiunto che "se si tornasse al voto mi ricandiderei al 100%".
Qualcuno, come ad esempio il giornalista della Stampa Jacobo Iacoboni, ha dato un senso preciso alle parole di Di Battista: secondo Iacoboni, Di Battista vuole sventolare la sua ricandidatura ai parlamentari M5s, "che altrimenti si legherebbero alla poltrona pur di non fare una crisi". Il problema, nota ancora Iacoboni, è che al momento, il M5s ha 338 parlamentari, ma vista l’emorraggia di voti ne riuscirebbe e rieleggerne a malapena un centinaio. Tradotto: se non vogliono correre il rischio di non essere rieletti, deputati e senatori dei 5 Stelle non possono staccare la spina all’esecutivo.
Si tratta ovviamente di una interpretazione e va presa come tale. Dal canto suo l’esponente del M5s ha ribadito (lo aveva fatto già qualche giorno fa al Fatto Quotidiano) di non augurarsi una crisi di governo, ma di avere il sospetto che Salvini stia facendo tutto il possibile per rompere l’alleanza con il M5s.
Di Battista e la frecciata a Salvini: "E' un conformista"
Certo è che a "Otto e Mezzo" l’ex parlamentare non ha risparmiato critiche al ministro dell’Interno da lui definito, tra le altre cose, un conformista. "Nel mio libro ('Politicamente scorretto', ndr) ho pubblicato un messaggio inviato a Matteo Salvini in cui scrissi 'molla Berlusconi perchè si possono fare grandi cose se si mettono davvero davanti prima gli italiani'. Onestamente lo dico, per me Salvini non è un fascista. È diventato conformista. Sono dell'idea che l'unico modo per arrestare fenomeni legati al razzismo, che sono dilaganti in tutto il mondo, sia la ricostituzione dello stato sociale".
Di Battista e il duello con Lilli Gruber su Tav e Tap
Non per questo però tutte le proposte della Lega sono da bocciare. Di Battista si è detto favorevole sia alla flat tax che ai minibot: "Se vantassi dei crediti dalla pubblica amministrazione accetterei di essere pagato in minibot", ha spiegato l’esponente M5s che poi si è reso protagonista un paio di scambi di battute piuttosto vivaci con la conduttrice.
Il primo è andato in scena quando Gruber ha chiesto a Di Battista se sulla Tav il M5s abbia intenzione di votare contro il proseguimento dell’opera. Il discorso si è poi spostato sulla Tap, il gasdotto che in campagna elettorale lo stesso Di Battista aveva promesso di bloccare in 15 giorni e che poi ha ottenuto l’ok del governo gialloverde.
Di Battista: "Il fatto stesso che Trump abbia chiesto a Salvini adesso il Tap si fa, per me significa che non è nell'interesse dell'Italia, ma è sostanzialmente fatto nell'interesse degli Stati Uniti d'America".
Gruber: "Perché? Trump può anche dire una cosa nell'interesse dell'Italia?"
Di Battista: "E' evidente che sia un gasdotto che ha interesse a costruire sopratutto in chiave anti-Russa. E' geopolitca. E io non ci sto rendere l'Italia ancora un territorio di spartizione di una guerra fredda mai finita".
Gruber: "Quindi va stoppata?"
Di Battista: "Lo sapere qual è la mia posizione. La mia non è una posizione ideologica contro le infrastrutture, perché questa è una litania che viene ripetura spesso nei confronti del Movimento 5 Stelle, ma non è così. Io sogno un Paese con i cantieri, ma dato che sono diventato papà e ho girato la Silicon Valley, sappiate che quando ipoteticamente, mi auguro mai, il Tav sarà finito mio figlio con un'App ordinerà merci, una pizza, dei vestiti e qualcosa a Uber Eats o ad Amazon. Il mondo è questo che scrivo in questo libro (...), significa immaginarci un mondo che già sta cambiando".
Gruber: "Le do un notiziona: nella Silicon Valley, prima di lei c'è andato qualcun altro".
"Chi, Renzi?".
"No, io, De Angelis..."
"E allora?"
Gruber: "No, nel senso che lo sappiamo anche noi quello che succede nella Silicon Valley, io le sto..."
Di Battista: "Io le ho semplicemente detto una cosa che ho visto".
Gruber: "Mi veniva quasi da dirle che ha scoperto l'acqua calda... però volevo dirle che nella concretezza del governare, e del governare insieme a Salvini e alla Lega, voi sarete costretti a fare delle scelte molte precise su alcuni temi".
Di Battista:"E io le sto dicendo che su questi temi il Movimento 5 Stelle ha il dovere di dire i giusti sì e i giusti no".
"Pena una caduta del governo…"
Di Battista: "Ho la sensazione che Salvini stia provocando costantemente il Movimento 5 Stelle per trovare un pretesto. Potrebbe passare all'incasso oggi che è forte elettoralmente. Lo considero come un comportamento anti-italiano. Mi auguro da cittadino che il Governo non cada. Se Salvini vorrà far cadere il governo per ragioni elettorali, trovando un pretesto, affari suoi".
"Noi brave persone in una vasca di squali", ma la Gruber lo gela
In un altro passaggio, Di Battista ha attribuito il calo dei consensi ad errori nella comunicazione del M5s. O meglio: al fatto che il M5s abbia deciso di lavorare nell’interesse del Paese anziché badare alla comunicazione. Secondo l’ex parlamentare "nella vasca di squali della politica italiana, noi siamo brave persone che si sono rinchiuse nei Ministeri"
Una spiegazione che non ha convinto la conduttrice:"Ok. Ma se siete come 'Alice nel paese delle meraviglie' non candidatevi a governare. Studiate, prima. E poi, forse, andate al Governo".
#DiBattista:"Nella vasca di squali della politica italiana, siamo brave persone che si sono rinchiuse nei Ministeri"#Gruber:"Ok. Ma se siete come 'Alice nel paese delle meraviglie' non candidatevi a governare. Studiate, prima. E poi, forse, andate al Governo"
— Pietro Raffa (@pietroraffa) 19 giugno 2019
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