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Venerdì, 29 Marzo 2024
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L’Aquila, polemica sul festival: il sindaco contro la presenza di Saviano e Zerocalcare

La direttrice artistica del Festival degli Incontri parla di "censura politica sugli indirizzi culturali". Il sindaco: "Non voglio sciacalli che approfittano per fare la passerella coi soldi nostri"

È polemica a L'Aquila in occasione del Festival degli Incontri. Il sindaco del capoluogo abruzzese Pierluigi Biondi (Fratelli d’Italia) ha criticato la presenza tra gli ospiti dello scrittore Roberto Saviano e del fumettista Zerocalcare. "Non è che non voglio Saviano o Zerocalcare ma, siccome sono in ballo 700mila euro che il Mibac ha stanziato per il rilancio dell’Aquila, non voglio sciacalli che approfittano per fare la passerella coi soldi nostri", ha detto Biondi all’AdnKronos, polemizzando con la direttrice artistica della kermesse Silvia Barbagallo. "Non c'è nemmeno un aquilano o un abruzzese che partecipi - ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo abruzzese - e non ho mai avuto il piacere di ricevere una telefonata né di conoscere la faccia o di parlare con la dottoressa Silvia Barbagallo da quando è stata designata direttore artistico della manifestazione. Se pensa, con i soldi per il decennale del terremoto, di imbastire una kermesse a suo uso e consumo ha sbagliato. Non ho la sveglia appesa al collo".

L'Aquila, braccio di ferro su Saviano e Zerocalcare

Dal canto suo, Barbagallo aveva replicato dopo il niet di Biondi. "Il sindaco ha l'intenzione di condizionare il supporto comunale proponendo l'esclusione di alcuni ospiti a lui sgraditi" e "chiede un bilanciamento politico del programma, con nomi a lui graditi: è una censura politica sugli indirizzi culturali segno di una visione autoritaria del rapporto tra politica e cultura", aveva affermato la direttrice artistica della manifestazione.

"Gli aquilani meritano che la loro sofferenza sia ancora, dopo dieci anni, condivisa da tutti gli italiani, e questo è possibile solo se L'Aquila torna a essere ciò che è sempre stata: un luogo di cultura e di dibattito, aperto a tutti e che tutti accoglie", è la riposta di Saviano su Twitter.

Chiamato in causa, il fumettista Zerocalcare ha risposto sui social con una dichiarazione tra il serio e il faceto:

Il drammatico precipitare degli avvenimenti ha reso necessario puntualizzare 3 cose: 1) Io comunque all'Aquila ci andavo gratis, quindi da tutta sta vicenda al limite ci risparmio la benzina e il casello 2) Vi ringrazio per la solidarietà e tutte le belle parole importanti sulla censura ma i piagnoni vittimisti lasciamoli fa ai nazisti che ormai sono specializzati. Io sto bene, magno vitamine, non c'ho il daspo dall'Abruzzo e i miei account Facebook e Instagram stanno benissimo. 3) Se volete dare sostegno a qualcuno datelo al festival e alla direttrice Barbagallo che si sta accollando tutto senza accettare pezze imbarazzanti

Le repliche di Franceschini e Meloni

"La cultura deve essere libera. Libera da pressioni e interferenze politiche. Sul programma del Festival degli Incontri dell’Aquila non può e non deve esserci alcuna intromissione né da parte del Mibac né da parte del Comune", ha scritto su Twitter il neoministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, intervenendo nella vicenda. Su Facebook Giorgia Meloni si è invece schierata con Biondi. "È intollerabile che i soldi destinati per il decennale del terremoto siano utilizzati per costruire l'ennesima passerella per personaggi come Roberto Saviano, il cui unico talento è quello di essere amico della sinistra. È ed è vergognoso che per il Pd e l'intellighenzia il sindaco Biondi, che è stato eletto dai cittadini, non abbia nemmeno il diritto di dire che non è d'accordo. Fuori dal mondo le parole del ministro Franceschini, talmente sfacciato e presuntuoso da pretendere di impartire lezioni sulla libertà della cultura da pressioni e interferenze politiche", ha scritto Meloni. "L'unica lezione che la sinistra può fare è su come usare i soldi degli italiani per finanziare amici intellettuali, scrittori, attori, film che non vede nessuno e le immancabili coop. Da queste sanguisughe non accettiamo lezioni: portate rispetto agli aquilani e se vi piace tanto la compagnia di Saviano invitatelo a cena. E pagate voi".

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