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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Militare gravemente malato, un’operazione negli Usa può salvargli la vita: “Un aiuto per Gianpiero"

La moglie Barbara ha lanciato su Facebook una raccolta fondi per trovare i soldi necessari per una costosa operazione negli Usa, dove c’è un luminare inventore di una tecnica avveniristica che potrebbe salvargli la vita

Sarcoma desmoplastico a piccole cellule rotonde allo stadio terminale. Questa la diagnosi che nel 2014 ha ricevuto inaspettatamente Gianpiero Saglimbene, 38enne originario del foggiano e sergente maggiore dell’Esercito in servizio presso i “Lancieri di Novara" 5° di stanza a Codroipo (Udine), dove vive insieme alla moglie e ai due figli piccoli. Si tratta di un raro e aggressivo tumore, che colpisce soprattutto adolescenti e giovani.

Da lì è iniziato per lui e per la sua famiglia un calvario fatto di corse in ospedale, trasfusioni, interventi chirurgici e chemioterapie. Ma Gianpiero, scrive la moglie Barbara su Facebook, “non ha smesso un attimo di combattere, soprattutto per i suoi meravigliosi figli che hanno ancora tantissimo da imparare da lui, come ogni bambino ha bisogno di crescere con i propri genitori, e per me e per la famiglia”.

Appello per Gianpiero Saglimbene: un raccolta fondi per l'operazione negli Usa

Barbara ha organizzato una raccolta fondi su Facebook per trovare i soldi necessari per far curare Gianpiero negli Stati Uniti. "Facendo alcune ricerche abbiamo scoperto che un altro giovane guerriero coetaneo, Orlando Fratto (36 anni) avente un sarcoma simile, è stato operato e salvato in America nell’ospedale "Columbia University Medical Center", spiega. Lì opera il luminare Kato Tomoaki: "Con una procedura da lui inventata e chiamata 'Whipple'" il medico giapponese "è il primo dottore al mondo e l’unico in grado di eseguire questa delicatissima operazione". Barbara fa sapere di essere in contatto con lui, il quale sta esaminando il quadro clinico di Gianpiero. 

Questa operazione, ovviamente, ha un costo. Dei 600mila euro necessari, tramite la campagna Facebook ne sono già stati raccolti 80mila in pochi giorni.

“Crediamo in voi tutti, confidiamo che questo nostro grido di aiuto possa arrivare dritto nel cuore di tutti”

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