L'appello di Giulia, viaggiatrice in carrozzina: "Siamo persone, garantiteci il diritto di volare"
La storia di Giulia Lamarca, costretta in carrozzina dopo un incidente in moto: "Viaggiare è la mia libertà, ma da subito ho incontrato molti problemi, soprattutto legati ai viaggi aerei. La verità ad oggi è che tantissime persone con disabilità hanno problemi a volare". L'appello
Un terribile incidente stradale, poi il ricovero per nove mesi in ospedale. E una diagnosi impietosa: paraplegia incompleta, una lesione parziale del midollo spinale. La vita di Giulia Lamarca, 28 anni, travel blogger e psicologa torinese, cambia il 6 ottobre 2011. Giulia è in moto, sul posto del passeggero: "La dinamica dell’incidente non la ricordo - dice -. So solo che ad un certo punto siamo scivolati da soli. Non ho mai perso coscienza durante l’incidente, ma ricordo bene poche cose. All’inizio pensavo solo di essermi rotta il piede, avevo male solo lì. Poi pian piano il dolore è arrivato alla schiena. Dopo l’operazione e l’anestesia, aperti gli occhi non muovevo le gambe. Poco dopo arrivò la diagnosi. Ma la verità, lo capiamo tutti prima dei dottori, è che la vita è cambiata. Già aperti gli occhi, lo realizzi… capisci che nulla sarà come prima".
La storia di Giulia Lamarca e la sua petizione su Change.org: #Dirittoalvolo
Giulia, costretta in carrozzina, dopo il ricovero ha iniziato a viaggiare in giro per il mondo. Una passione che "mi ha fatto ritrovare la voglia di vivere". "Viaggiare è la mia libertà, il mio modo di camminare nel mondo, ma da subito ho incontrato molti problemi, soprattutto legati ai viaggi aerei", racconta. Ecco perché proprio oggi, nella giornata mondiale delle disabilità istituita dalle Nazioni Unite, ha lanciato una petizione su Change.org per chiedere ai due principali gruppi di compagnie aeree, Sky Team e Star Alliance - che insieme fanno volare circa un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo ogni anno - di garantire il diritto a volare liberamente e senza discriminazioni a tutte le persone con disabilità, "che sia questo per lavoro o per piacere".
Come? Tre i punti individuati nella petizione: attraverso una progettazione di best practices internazionali ed inclusive per tutte le persone e i passeggeri, l’organizzazione di una formazione speciale rivolta al personale e l’individuazione di standard che ogni aeroporto e ogni compagnia siano tenuti a soddisfare. Misure adatte a migliorare l’esperienza del viaggio aereo "a 360°, dall'acquisto del biglietto fino all'uscita dall'aeroporto di destinazione, passando dall'assistenza a terra e dall'esperienza in volo".
"La verità ad oggi è che tantissime persone con disabilità hanno problemi a volare in aereo, che siano dovuti all'assistenza a terra o all'esperienza a bordo, e tante altre non viaggiano per la paura o la frustrazione che il viaggio aereo comporta".
Nel suo appello, Giulia Lamarca denuncia le difficoltà riscontrate da coloro che, come lei, hanno bisogno di essere assistite durante il viaggio: "Spesso mi sono sentita trattare come un problema da risolvere, i miei diritti come passeggera e come persona violati, trattamenti superficiali e a volte poco umani". E ricorda anche che "circa il 15% della popolazione mondiale ha una disabilità, pari a circa un miliardo di persone. Siamo prima di tutto persone e chiediamo di essere trattati come persone, con gli stessi diritti di tutti gli altri", conclude Giulia.
Nel momento in cui scriviamo, la petizione ha già raccolto quasi duemila firme. E Giulia ha già un desiderio per il prossimo anno, per la prossima Giornata internazionale delle persone con disabilità: "Vorrei che ci fossero una consapevolezza maggiormente diffusa e prassi in atto volte a garantire a tutte le persone con disabilità non solo il diritto alla salute, al lavoro e all’istruzione ma anche a volare e viaggiare liberamente, con la stessa spensieratezza che il viaggio genera nei cuori di tutte le persone. Le persone con disabilità hanno diritto ad accedere al pari di tutti gli altri anche alle attività più divertenti della vita".
"Volare è un diritto di tutti! #Dirittoalvolo": la petizione di Giulia Lamarca su Change.org