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Sabato, 20 Aprile 2024
CORONAVIRUS / Giappone

C'è un italiano positivo al Coronavirus sulla nave Diamond Princess

La conferma dalla protezione civile. Mercoledì inizieranno le operazioni di sbarco dei passeggeri. Allarme per la nave Westerdam: due passeggeri sbarcati in Cambogia (e poi ripartiti) sarebbero positivi al virus

Tra le persone contagiate dal coronavirus a bordo della nave Diamond Princess c'è anche un cittadino italiano. La conferma è arrivata in mattinata dalla Protezione Civile che spiega come  "dagli esami sanitari effettuati a bordo della nave, un cittadino italiano risulta positivo al test del Coronaviru" "Il lavoro delle autorità coinvolte proseguirà per assicurare il tempestivo rientro di tutti i nostri connazionali, garantendo tutte le procedure di sicurezza necessarie" si legge ancora nella nota. 

Intanto, secondo AbcNews, altri 88 passeggeri della nave da crociera ferma nel porto giapponese di Yokohama sono risultati positivi al test per il Covid-2019.

L'epidemiologo: "Svuotare la nave, è incubatore del virus"

L'aumento del numero di contagiati sulla nave da crociera Diamond Princess in Giappone non stupisce l'epidemiologo Pierluigi Lopalco, professore ordinario di Igiene dell'Università di Pisa. "C'era da aspettarselo - dice l'esperto sentito dall'Adnkronos Salute - Sulla nave la probabilità di contagio è amplificata, complice lo spazio limitato. Anche i sistemi di ventilazione potrebbero favorire la diffusione del virus. Insomma, è necessario svuotare quella nave".

Mentre l'Italia pianifica l'operazione per riportare nel nostro Paese i connazionali a bordo, è arrivata la notizia della positività al test di un passeggero italiano. "Sugli aerei - riflette Lopalco - i sistemi di ventilazione sono dotati di filtri, ma non credo che sia così anche su una nave di queste dimensioni. Migliaia di persone chiuse in un posto per giorni: è come ritrovarsi in un mega-condominio, confinati nelle stanze. O si resta per tutto il tempo chiusi dentro, o c'è il rischio di contrarre l'infezione". Da qui il monito dell'epidemiologo: "Occorre svuotare quella nave".

Diamond Princess, mercoledì 19 febbraio inizierà lo sbarco dei passeggeri

Ma per lo sbarco è ormai questione di ore. Secondo il ministro della salute nipponico, le operazioni di sbarco dei passeggeri inizieranno domani per concludersi venerdì. Chi è risultato negativo potrà lasciare la nave senza alcun problema. Gli altri dovranno essere ricoverati per essere curati. A bordo della nave da crociera al momento ferma per la quarantena davanti a Yokohama si erano imbarcate oltre 3700 persone tra passeggeri e membri di equipaggio provenienti da 50 paesi. Il numero dei contagiati tra loro è salito a 542.

Per il sottosegretario alla presidenza del consiglio del governo di Tokio, Yoshihide Suga, la scelta di tenere passeggeri e equipaggio a bordo per la quarantena che si conclude domani è stata comunque "appropriata". A bordo della nave si sono imbarcati anche 35 italiani, 25 membri di equipaggio, tra cui il comandante Gennaro Arma, e 10 passeggeri. Di questi un connazionale, che potrebbe essere stato infettato dal virus, è stato evacuato ieri dagli americani, essendo sposato ad una cittadina statunitense. Un altro italiano è risultato oggi positivo ai test.

Allarme per la nave Westerdam, due passeggeri sbarcati positivi al virus

Ma a tenere banco è anche il caso della nave da crociera Westerdam, reduce da un'odissea nel tentativo di approdare in un porto, che dopo avere avuto l'ok all'attracco dalla Cambogia ha già sbarcato nel Paese un migliaio di passeggeri. A bordo erano stati fatti dei controlli, ma apparentemente non sufficienti.

Un'anziana signora americana è stata trovata positiva al nuovo coronavirus durante una sosta in Malaysia di un charter che stava riportando a casa 143 passeggeri della Westerdam. L'85enne è ora ricoverata a Kuala Lumpur, assieme al marito di 85, che ha una polmonite. E ora è corsa a rintracciare quanti sono già ripartiti verso casa, mentre partono i controlli per quanti sono ancora rimasti a bordo e i circa 600 che ora sono confinati nelle loro camere d'albergo a Phnom Penh, capitale della Cambogia. Sulla nave vi erano cinque italiani, ma una nota del ministero della Salute assicura oggi che sono tutti sotto controllo. Uno solo è rientrato in Italia, mentre altri due sono arrivati in Germania e Slovacchia dove risiedono abitualmente.

Nessuno di loro presenta sintomi e si sono tutti posti in isolamento volontario domiciliare sotto il controllo delle autorità. Due italo brasiliani sono invece ancora a bordo, dove aspettano i risultati del test.

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