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Venerdì, 29 Marzo 2024
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''Più povertà e divario sociale'': l'effetto 'mannaia' del lockdown

Secondo uno studio dei ricercatori del Politecnico di Milano, la chiusura prolungata a causa dell'emergenza coronavirus potrebbe indurre un peggioramento di una delle principali problematiche italiane: la disuguaglianza sociale

L'epidemia del nuovo coronavirus ha stravolto il mondo intero, con l'Italia, uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia, che ha pagato un prezzo molto alto, sia in termini di vite che dal punto di vista economico e sociale. Infatti, senza contare le molteplici problematiche legate all'aspetto sanitario di questa crisi, sono diverse le conseguenze, a breve e lungo termine, che hanno condizionato (e continueranno a farlo) il mercato del lavoro e la situazione economica delle famiglie italiane.

Tra attività rimaste chiuse per mesi, settori completamente paralizzati e spostamenti ridotti al minimo indispensabile, il lockdown potrebbe aver accentuato uno dei più grandi problemi del nostro Paese: il divario sociale. A sottolinearlo, in uno studio pubblicato su Pnas, sono i ricercatori del Politecnico di Milano, secondo cui, in assenza di contromisure adatte, la chiusura causa Covid, potrebbe aver indotto un ulteriore aumento della povertà e della disuguaglianza sociale.

Coronavirus, lo studio italiano: ''Il lockdown aumenta povertà e divario sociale''

Il lockdown ha aggravato i divari sociali dell'Italia. Lo sostiene uno studio del Politecnico di Milano pubblicato su 'Pnas'. Utilizzando dati aggregati, anonimi, in tempo reale sulla mobilità degli utenti di Facebook tra i comuni italiani dal 23 febbraio al 4 aprile 2020, i ricercatori riferiscono che le riduzioni della mobilità a seguito del lockdown per Covid-19 tendevano a essere forti nei comuni con elevata capacità fiscale, ma anche nei comuni con disuguaglianza di reddito elevata e basso reddito pro capite, il che suggerisce che questa misura potrebbe aggravare la povertà e la disparità di reddito in assenza di interventi fiscali mirati.

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"I nostri risultati - spiegano gli autori - hanno fatto luce su alcune conseguenze sociali ed economiche delle misure politiche adottate per contenere la diffusione di Covid-19. Innanzitutto, il lockdown sembra influenzare in modo disomogeneo la frazione più povera della popolazione. In secondo luogo, abbiamo rilevato che la riduzione della mobilità e della connettività indotta dal 'blocco' è più pronunciata nei comuni con una maggiore capacità fiscale. Infine, la distribuzione del reddito gioca un ruolo: i comuni in cui la disuguaglianza è maggiore sperimentano contrazioni della mobilità più pronunciate".

Coronavirus e lockdown, la sfida fiscale: ''Servono interventi mirati''

"I nostri risultati suggeriscono una sfida fiscale senza precedenti: da un lato, è noto che a seguito di questa crisi le entrate fiscali centrali e locali saranno inferiori; allo stesso tempo, sono necessarie risorse aggiuntive per sostenere il recupero della frazione più debole della popolazione. In assenza di linee di intervento mirate, molto probabilmente il lockdown avrà indotto un ulteriore aumento della povertà e della disuguaglianza sociale".

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