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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Siamo due omosessuali, possiamo venire a vivere lì?": la replica del sindaco alla coppia

Il primo cittadino di Segrate ha condiviso su Facebook gli screenshot con le domande di una coppia: “È sconcertante che nel 2019 due persone omosessuali che si amano siano ancora costrette a tastare in questo modo il terreno al solo scopo di poter vivere felici"

"Buongiorno, io e la mia compagna stavamo valutando di acquistare casa nel comune di Segrate. Volevo chiedere se a Segrate le persone omosessuali sono integrate bene nella società e se ci sono o ci sono stati episodi di discriminazione o bullismo”. Questo il messaggio arrivato sulla pagina Facebook del Comune di Segrate (Milano) lunedì pomeriggio, scritto da una coppia di donne che pensano di trasferirsi in città. "Essendo noi una coppia di donne e con in progetto un bambino siamo interessate a capire - si conclude il messaggio -  l'approccio della comunità. Vi ringrazio, buona giornata".

Le due, preoccupate per un possibile ambiente ostile, hanno pensato di chiedere rassicurazioni tramite social, ricevendo una risposta inequivocabile: “Per quanto ci riguarda, siete le benvenute”.

Il sindaco, Paolo Micheli, ha condiviso lo screenshot su Facebook.

"Oggi pomeriggio è arrivato questo messaggio via Messenger al Comune. È sconcertante che nel 2019 due persone omosessuali che si amano siano ancora costrette a tastare in questo modo il terreno al solo scopo di poter vivere felici, senza nascondersi, la loro unione e magari metter su famiglia", ha scritto Micheli. 

sindaco paolo micheli segrate-2

Lui stesso ha poi fatto una promessa alla coppia: "Purtroppo il clima che si respira sull'argomento è sempre più allarmante. Se Maria e Anna (nomi di fantasia) vorranno accasarsi a Segrate, darò loro personalmente il benvenuto".

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