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Martedì, 16 Aprile 2024
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Coronavirus e seconda ondata: "200 nuovi contagi al giorno ci tengono svegli la notte"

Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico per il Covid Agostino Miozzo: "Non possiamo escludere la seconda ondata ma adesso siamo più preparati. All'inizio abbiamo visto persone arrivare con i polmoni devastati. Ora chi ha la febbre si isola". Conte: "Siamo fiduciosi"

Ci sarà o meno una seconda ondata di coronavirus in Italia? Le opinioni sono numerose e diverse tra loro, ma tutti gli esperti concordano sul fatto che non si può escludere, affatto. Una cosa però è certa, certissima: il paese è più preparato. Lo afferma e conferma oggi il coordinatore del Comitato tecnico scientifico per il Covid Agostino Miozzo, in un'intervista al Corriere della sera.

"Non possiamo escluderla ma adesso siamo più preparati - dice Miozzo parlando della ipotetica seconda ondata -. All'inizio abbiamo visto persone arrivare con i polmoni devastati. Ora chi ha la febbre si isola, le terapie intensive funzionano. Il sistema di tracciamento è attivo in tutta Italia. Siamo ottimisti anche se 200 nuovi contagi al giorno ci tengono svegli la notte".

E' ancora fresco il ricordo del periodo più difficile della recente storia italiana. Parlando dei primi momenti dell'emergenza, Miozzo rivela che la scelta più dolorosa è stata quella di vietare i funerali: "Nel momento di massima disperazione abbiamo impedito alle persone di dare l'ultimo saluto ai propri cari. L'abbiamo fatto come protezione, ma è una cosa che ci porteremo dentro".

Sul blocco dei voli in arrivo da tredici stati deciso dal ministero della Salute, Miozzo si dice d'accordo "perché noi dobbiamo proteggerci rafforzando il sistema di controllo. Possiamo farlo se le persone continueranno a rispettare le regole, secondo tre pilastri: mascherina, distanza, igiene".

Per mesi e mesi occorreranno prudenza, mascherine, distanziamento, niente assembramenti ingiustificati: non esistono per adesso evidenze che le mutazioni cui è andato incontro il virus ne abbiano ridotto in alcun modo la aggressività. E questo, purtroppo, è un dato di fatto.

Conte: "Sicuri di poter tenere sotto controllo il contagio di fronte a seconda ondata"

"Le opinioni degli esperti sono varie, qualcuno di loro si aspetta una seconda ondata con la nuova stagione. Io dico anche che questo è un virus nuovo e tutte le conoscenze statistiche valgono poco, l'importante è essere preparati, noi lo siamo, ad affrontare anche una situazione che potrebbe ripresentarsi in modo critico e siamo sicuri di poter tenere sotto controllo il contagio anche di fronte a nuova ondata" ha detto il premier Giuseppe Conte ieri in una intervista al canale televisivo spagnolo La Sexta.

Negli ultimi giorni anche il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha invitato a mantenere alta l'attenzione: "Nessuno di noi può dire con certezza se ci sarà o non ci sarà una seconda andata, è più una sensazione di un fatto. A settembre e ottobre il virus potrebbe prendere più vigore, ma non credo che ci sarà nella forma in cui abbiamo lo osservato nella prima ondata. Il virus circola molto meno. Siamo riusciti a contenere la diffusione grazie a delle norme, e chi non rispetta le regole è una minoranza. L'effetto è stato posti in calo in terapia intensiva, lo stesso per quelli in ospedale, nuovi infetti positivi ma non malati e il rafforzamento del Sistema sanitario nazionale in termini di posti letto e numero tamponi. Perchè dovrei pensare che in autunno, a ottobre, non abbandonando ciò che stiamo facendo, dovremmo trovarci di fronte al rischio?".

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