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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Seggiolini antiabbandono, che pastrocchio: il piano per “rimandare” le multe

L'obbligo entrato in vigore lo scorso 7 novembre ha gettato nel caos famiglie e produttori. Intanto il Pd ha presentato un emendamento al decreto fiscale per stoppare le sanzioni fino a marzo 2020

E' caos sui seggiolini antiabbandono. Dallo scorso 7 novembre, quando è entrato in vigore l'obbligo per i genitori di essere in possesso dei dispositivi a norma, con multe pesanti per chi ne fosse sprovvisto, le famiglie e i produttori si sono trovati spiazzati. Al di là della fretta con cui è stato attivato l'obbligo, sono diverse le criticità evidenziate dalle associazioni dei consumatori. Un'indagine di Altroconsumo ha evidenziato, ad esempio, come il numero dei prodotti disponibili sul mercato sia ancora insufficiente per mettere tutti in regola, senza dimenticare il fatto che alcuni dei dispositivi attualmente in vendita non hanno tutte le caratteristiche richieste nel decreto attuativo della legge 117/2018, tanto da poter risultare non a norma. Inoltre, il contributo all’acquisto di 30 euro tanto pubblicizzato dal Governo non è ancora utilizzabile perché mancano norma ed indicazioni puntuali per richiederlo.

In questa situazione di incertezza anche il Codacons ha manifestato le sue perplessità, sottolineando anche il problema relativo ai prezzi in crescita dei seggiolini antiabbandono: ''La scarsità dell’offerta, a fronte di una domanda crescente a causa dell’obbligatorietà scattata lo scorso 7 novembre, sta portando ad un rapido aumento dei prezzi al dettaglio di tale prodotto, al punto che per un seggiolino si arriva a spendere più di 500 euro. Tutto ciò mentre regna l’incertezza sui requisiti tecnici di tali dispositivi e sulle sanzioni per chi non si adegua, con il Governo che ha annunciato proroghe per le quali l’iter burocratico richiederà settimane, se non mesi''.

Seggiolini antiabbandono, presentato un emendamento per stoppare le sanzioni

Per evitare una psicosi da multa e avere il tempo di chiarire i punti oscuri e permettere a tutte le famiglie di mettersi in regola, la migliore delle strade percorribile sarebbe quella di rimandare l'applicazione delle sanzioni a chi viene trovato sprovvisto di seggiolini antiabbandono. A tal proposito, il Pd ha presentato in commissione Finanze alla Camera un emendamento al decreto fiscale che prevede lo stop alle sanzioni per chi non ha istallato i seggiolini antiabbandono nell'auto. 

La proposta di modifica prevede che: ''non si applicano le sanzioni previste'' dal Nuovo codice della strada ''a coloro che violino l'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi'' fino al 6 marzo 2020.

Seggiolini antiabbandono, il ministro Bonetti: ''Paghiamo un pasticcio precedente''

"Sui seggiolini antiabbandono paghiamo un pasticcio precedente, la norma doveva essere introdotta prima dell'arrivo di questo governo. La ministra De Micheli si è trovata a dover accelerare. Applicare una procedura di questo tipo prevedendo sanzioni da subito ha creato indubbiamente dei disagi alla famiglie italiane. So che il governo sta valutando correzioni". Questo il commento di Elena Bonetti, ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, durante il programma Circo Massimo su Radio Capital.

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