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Sabato, 20 Aprile 2024
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Sgarbi 'provoca' sui social: “Battisti ci costa 300 euro al giorno, meglio la latitanza”

Secondo il critico d'arte la vera condanna per l'ex terrorista sarebbe stata “una vita da fuggitivo”. Come era facile immaginare il post su Facebook ha scatenato un dibattito furente tra pro e contro

Continua a far discutere l'arresto di Cesare Battisti. Dopo il ritorno in Italia dell'ex latitante e le polemiche per il video pubblicato sui social dal ministro della Giustizia Bonafede, a gettare benzina sul fuoco ci ha pensato Vittorio Sgarbi, che con un post su Facebook ha scatenato una vera e propria bufera. 

“Io sono per la latitanza. Cesare Battisti costa alle casse dello Stato 300 euro al giorno. Adesso dobbiamo dargli un tetto e garantirgli il vitto”

Battisti, il trofeo esibito: esposto della camera penale contro il ministro Bonafede

Queste le parole del critico d'arte, secondo cui la vera condanna per l'ex terrorista dei Pac, preso in Bolivia dopo 37 anni di latitanza e adesso detenuto nel carcere di Oristano, sarebbe stata “costringerlo ad una vita da fuggitivo”. Come era facile immaginare il web si è scatenato, tra chi ha criticato aspramente le parole di Sgarbi e chi invece l'ha presa come una provocazione.

Nei centinaia di commenti sotto al post ce n'è per tutti i gusti, si va da “Devo ammetterlo, questa volta hai proprio ragione” a “Sei fuori come un balcone”, passando anche per “Sei proprio un caprone” al grande classico “Capra Capra Capra”.

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