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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La sindrome da coronavirus ha cambiato le abitudini degli italiani

Un sondaggio mette in luce la psicosi che ha attanagliato gli Italiani spaventati dal paura di contagio dal virus di Wuhan. Ben il 44% ha cambiato le proprie abitudini e il 7% afferma addirittura di 'uscire di casa meno di prima'

La sindrome da coronavirus ha colpito gli italiani nonostante nel nostro Paese sia attestato che non vi sia circolazione del noto virus di Wuhan. Se in Cina l'allarme ha portato alla quarantena di milioni di persone, mentre in giro per il Mondo si moltiplicano la cancellazione di eventi e convention, in Italia l'impatto del Coronavirus è forte almeno dal punto di vista psicologico, generando paure e comportamenti che fanno parlare di una vera e propria psicosi.

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La maggior parte degli italiani infatti si dice preoccupato (67 per cento) e ben il 44% ha cambiato le proprie abitudini. È quanto emerge da un sondaggio, condotto dall'Istituto di ricerca Eumetra che mostra come più di un italiano su dieci (il 12%) ha smesso di frequentare 'luoghi dove ci sono molti cinesi'.

Ebbene - riferisce l'Istituto Eumetra in una nota - è emerso un quadro di timore molto diffuso: sul 67% degli intervistati che si è dichiarato preoccupato per il diffondersi del virus, il 22% (più di un cittadino su cinque) afferma di essere 'molto' preoccupato. E i più sensibili al tema sono gli abitanti del Centro-Sud e gli over 55enni.

Tra il 44% degli intervistati che ha cambiato abitudini, la maggioranza relativa (24%, in particolare gli anziani) ha dichiarato di evitare di frequentare posti affollati, il 12% di aver smesso di frequentare 'luoghi dove ci sono molti cinesi' e il 7% del campione afferma addirittura di 'uscire di casa meno di prima'.

Coronavirus e falsi miti: come fermare la psicosi

Ad oggi sono 73.328 i casi di Covid-19, di cui 45 in Europa e Regno Unito: in totale sono 1.873 i pazienti deceduti a causa del Coronavirus.

Intanto l'Organizzazione mondiale sanità è in prima linea per combattare quella che è stata definita infodemia, ovvero la diffusione di false credenze legate al virus di Wuhan. Ad esempio è molto basso il rischio di venire contagiato dal nuovo coronavirus toccando monete, banconote, carte di credito e altri oggetti.

Coronavirus, non si trasmette con oggetti o punture di insetti

"Un oggetto - ricorda l'Oms nel suo 'decalogo' falsi miti - può venire contaminato da una persona infetta. Informazioni preliminari suggeriscono che il virus può sopravvivere sulle superfici per qualche ora. Il modo migliore di proteggersi è sempre lavarsi le mani più spesso possibile o usare prodotti a base di alcool".

Inoltre è bene ricordare che il coronavirus non è trasmesso dagli insetti, mentre freddo e gelo non lo annientano, mentre non è noto quale potrà essere l'effetto del caldo. 

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