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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Stato di emergenza Covid, c'è una nuova ipotesi: il piano di Conte per ottenere la proroga

Il premier potrebbe scendere a compromessi con l'opposizione: "solo" tre mesi anziché i cinque annunciati. "Non voglio i pieni poteri"

Continua a tenere banco il dibattito sulla proroga dello Stato di emergenza. Dopo le polemiche, con l’opposizione che ha invitato il governo a passare per il parlamento (richiesta accolta dal presidente del consiglio) il premier potrebbe fare un passo indietro e scendere a compromessi. In particolare, spiega l’agenzia AdnKronos, l’intenzione sarebbe quella di chiedere la proroga dello stato di emergenza fino al 31 ottobre. Solo tre mesi, anziché i cinque annunciati. L'idea, hanno fatto sapere fonti governative, è quella di procedere per gradi, un passo alla volta.

Secondo governo e comitato tecnico scientifico, la proroga dello stato di emergenza si renderebbe necessaria al fine di dare all’esecutivo gli strumenti adeguati per spegnere eventuali focolai. In sostanza, laddove ce ne fosse bisogno, il premier Conte potrebbe tornare ad emanare i famigerati dpcm, restringendo le libertà dei cittadini senza coinvolgere le due Camere. 

Stato di emergenza, si va verso la proroga. Il Pd: "Bene la data del 31 ottobre"

"Il fatto che il governo, come pare, chieda una proroga limitata a tre mesi invece che a cinque o a sei rappresenta un primo momento di rasserenamento del quadro perché misure emergenziali sono tanto più giustificabili quanto più sono transitorie”. Così Stefano Ceccanti, capogruppo Pd in Commissione Affari Costituzionali, commenta le ultime indiscrezioni sulla proroga dello Stato di emergenza chieste dal governo "Restano - aggiunge - comunque da spiegare, anche preventivamente, in Parlamento le ragioni che conducono a tale scelta e le modalità rispettose del potere legislativo con cui si pensi di gestirla durante tale periodo, con la disponibilità a tenere conto degli orientamenti del Parlamento. A partire da quelli che emergeranno domani sull’intervento del ministro Speranza, in attesa del Presidente Conte".  

Meloni sulla proroga dello Stato di emergenza: "Le ragioni sono politiche"

Molto più scettici i partiti di opposizione. "Non ne vedo i presupposti", spiega la leader di Fdi Giorgia Meloni. "Le ragioni sembrano solo politiche, mi pare cioè un modo per avere una prolungata libertà di azione. Se poi ci sono ragioni reali che ignoriamo, allora Conte ce lo venga a spiegare in aula".

Per Matteo Salvini "ci sono due terzi dell'Italia senza ricoveri e senza contagi, le terapie intensive sono sotto controllo. Quindi non ci sono ragioni sanitarie per prendere una decisione del genere. Anche i medici e i virologi dicono che sarebbe solo una decisione politica, non scientifica, contro l'Italia e i cittadini".

Conte: "Non voglio pieni poteri, deciderà il Parlamento"

Il premier ha risposto alle critiche in un’intervista al Fatto Quotidiano: "Chi evoca il modello Orbàn dice una sonora stupidaggine. Io non ho né voglio pieni poteri. Le elezioni regionali si terranno nella data stabilita. E il Parlamento non è mai stato né sarà mai scavalcato". Per Conte “sulla proroga o meno dello stato di emergenza Covid, abbiamo tempo per decidere sino a fine luglio. Sarà una decisione collegiale del governo, che verrà poi sottoposta al doveroso passaggio parlamentare con un'ampia discussione pubblica".

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