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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus, la terapia intensiva è finalmente vuota: la gioia di medici e infermieri

Sorrisi all'ospedale Niguarda di Milano che dopo il calo dei ricoveri può chiudere uno dei reparti di terapia intensiva creata appositamente per i pazienti Covid

Letti finalmente vuoti in uno dei reparti di terapia intensiva dedicata ai pazienti Covid dell'ospedale Niguarda di Milano. Una bella notizia che arriva da uno degli ospedali in prima linea nella lotta contro il coronavirus.

Macchinari spenti, infermieri e medici liberi di distendersi un po' dopo una battaglia arrivata forse al punto di svolta. Senza abbassare la guardia. Se da oggi la struttura meneghina potrà chiudere una delle terapie intensive che erano state allestite da zero per recuperare posti letto, l'emergenza non è certo terminata. 

"È un piccolo passo, ma importantissimo" raccontano dalla pagina Facebook dell'ospedale. "Il calo degli ultimi giorni di nuovi pazienti positivi ci ha permesso di chiudere una delle 5 terapie intensive che in questi due mesi abbiamo dovuto aprire per l’assistenza dei malati covid. Ventisette posti letto che fino a pochi giorni fa avevano accolto pazienti in condizioni gravissime a causa del virus, sono ormai vuoti". 

niguarda chiude una terapia intesiva 1-2

"Adesso - proseguono - il reparto verrà riorganizzato e sanificato per poter ripartire". A chiudere il video postato sui social è la piccola festa di infermieri, medici e operatori in reparto: "È la gioia di chi, negli ultimi 50 giorni, ha lavorato in questo reparto con tantissima dedizione, professionalità, responsabilità e sensibilità… grazie".

La notizia segue il bollettino della protezione civile di ieri che indicava l'alleggerimento della pressione sugli ospedali dopo oltre un mese di lockdown. Importante sarà ora predisporre protocolli per riaprire il paese. Forte inoltre l'invito dei medici a un trattamento precoce dei pazienti covid, curando i sintomi prima che si aggravino costringendo il ricovero in ospedale.

Una immagine significativa era arrivata ieri da Bergamo dove il sindaco Giorgio Gori mostra in una foto pubblicata su twitter la chiesa del cimitero vuota. "Finalmente". Un'immagine molto diversa dalle bare accatastate e dai camion dell'Esercito cariche di feretri che lasciavano la città per far cremare altrove i defunti, nel pieno dell'emergenza coronavirus che ha colpito pesantemente la città lombarda.

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