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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Caserta

Il gesto di Giulia può salvare la vita a un bambino. Il papà: "Orgoglioso di lei"

Il gran cuore di una studentessa di Caserta che si è sottoposta al trapianto di midollo per aiutare un bimbo malato: "Non so come sono fatti i tuoi occhi, ma ti auguro di vivere ogni tipo di emozione, che insieme a te vivrò anche io"

Si era sottoposta alla tipizzazione per donare il suo midollo al piccolo Alex, il bambino affetto da una malattia genetica rara operato (con successo) lo scorso dicembre. La storia di Alessandro Maria Montresor - forse qualcuno la ricorderà - aveva commosso l’Italia e fatto scattare una gara di solidarietà mai vista prima, tanto che il direttore del centro nazionale trapianti contò 23mila nuovi iscritti al registro italiano dei donatori di midollo osseo in soli 2 mesi e mezzo.

Tra i partecipanti agli eventi Admo (Associazioni donatori di midollo osseo) c’era anche Giulia, una studentessa di Caserta che qualche mese dopo ha avuto una sorpresa in serbo dal destino: Alex era salvo, ma il suo midollo era risultato compatibile con quello di un altro bambino bisognoso di aiuto.

La studentessa si è così sottoposta a decine di esami e controlli clinici, fino a quando, quattro mesi dopo, ha potuto compiere un gesto che non è certo da tutti: donare il suo midollo per salvare un bambino.

"Io non so chi tu sia, non so dove sei, non so come sono fatti i tuoi occhi - ha scritto la ragazza su Facebook - ma ti auguro tutto il meglio che possa offrirti questa 'nuova vita'. Ti auguro di vivere ogni tipo di emozione, che insieme a te vivrò anche io".

Felice ed orgoglioso anche il papà Gianfranco: "I medici che ci hanno seguito si complimentavano con me e la mamma per quello che stava facendo" ha raccontato a Casertanews. "Ma la scelta, il merito, il coraggio di farlo, è solo suo. Penso che, ora, sarà molto difficile che possa fare qualcosa che mi renda più orgoglioso di lei, più di quello che ha fatto oggi".

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