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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Attenzione alla truffa del mercurio: via pensione e gioielli, l'ennesimo caso

Il modus operandi per trarre in inganno le vittime (soprattutto anziani) con questa truffa è sempre lo stesso da diversi anni. L'ultimo caso nel bresciano, ma i truffatori agiscono in tutta Italia

"Buongiorno signora, siamo venuti a verificare che l'acqua sia potabile e che la sua salute non sia in pericolo a causa di sostanze inquinanti". L'ultimo, ennesimo, episodio di "truffa del mercurio" arriva dalla provincia di Brescia, in particolare da Pavone del Mella. Un'anziana di 73 anni ha pagato a caro prezzo la fiducia mal riposta in due finti dipendenti comunali. Le hanno rubato l'ultima pensione e diversi oggetti in oro, bracciali e anelli.

La truffa del mercurio

Spacciandosi per dipendenti comunali - uno da impiegato dell'Ufficio tecnico e uno addirittura da agente di Polizia locale - due uomini hanno bussato alla porta dell'anziana. Mettendo in allerta la donna, i due hanno detto che stavano controllando le tubature dell'acqua per verificare l'eventuale presenza di mercurio. Una volta introdotti in casa, i due hanno chiesto all'anziana di mettere al sicuro gli oggetti d'oro in una busta, posizionandola nel frigorifero affinché non si danneggiasse durante l'erogazione dell'acqua "contaminata". "Si possono deteriorare – hanno detto per mettere a segno il raggiro –. Per il controllo utilizziamo sofisticate apparecchiature che ci permettono di escludere le contaminazioni, ma che potrebbero danneggiare l'oro".

Un pericolo che l'anziana ha preso sul serio, collaborando con i falsi tecnici. La donna ha messo in atto le prescrizioni, prelevando oro e contante dalla credenza dove erano nascosti. Una volta distratta la 73enne, i due si sono poi impossessati dei contanti e dei gioielli, hanno rassicurato l'anziana dicendole che era tutto a posto, hanno salutato e fatto perdere le loro tracce. 

Come funziona la truffa del mercurio

I malviventi che mettono in atto la truffa del mercurio sono soliti avvisare i proprietari dei potenziali rischi connessi alla dispersione di sostanze tossiche come mercurio e amianto, presenti appunto nell'acqua, particolarmente dannose non tanto per la salute, quanto piuttosto per banconote, oro e gioielli. Per rimediare ad una simile minaccia, ecco lo stratagemma che viene puntualmente messo in atto per mettere le mani sui preziosi. Questi dovevano essere riposti all'interno del frigorifero, scelto non a caso come luogo di custodia per il completamento del rito. Infatti, mentre l'anziano malcapitato provvede al giro delle stanze per chiudere tutti i rubinetti rimasti in funzione durante il sopralluogo, il malvivente rimasto solo in cucina attinge dalla sua "cassaforte" per poi dileguarsi indisturbato. Attenzione, dunque. Il consiglio è di non farsi ingannare da sedicenti impiegati o da falsi tecnici dell'acqua e di non aprire loro la porta di casa.

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