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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Ho vinto 5 milioni al 'gratta e vinci', mi vogliono sequestrare": poi i Carabinieri scoprono la verità

Ha raccontato alla moglie di una vincita milionaria scongiurando una pratica di separazione che era già in fase avanzata, ma l'uomo ha dovuto ricorrere a tutta la sua fantasia finendo in un vicolo cieco di bugie. E per lui è finita malissimo

Disperato dall'idea della separazione dalla moglie per la paura di non vedere più i suoi figli piccoli, un 55enne italiano di origine egiziana residente a Pero in provincia di Milano ha prima simulato di aver vinto 5 milioni di euro al "gratta e vinci" e poi il proprio sequestro.

La finta vincita milionaria, raccontata alla moglie un anno e mezzo fa e giunta all'orecchio di tutto il paese, aveva scongiurato la pratica di separazione già in fase avanzata, e anche messo fine alla relazione (extraconiugale) della moglie con un altro uomo che, una volta scaricato, aveva reagito massacrandola di botte.

Lui, lei l'altro e i soldi "che non arrivano"

Le continue scuse per giustificare il ritardo dell'accredito del premio avevano però creato una situazione sempre più difficile da gestire, tanto che il 55enne (un ex pizzaiolo incensurato) aveva dovuto "rilanciare": aveva ingaggiato un avvocato e si era presentato con lui e la consorte (di diversi anni più giovane di lui) al direttore della banca spiegando di aver avuto notizia che presto il denaro sarebbe stato depositato e fissando un successivo appuntamento per il 24 agosto scorso per decidere come incassare e investire il denaro.

Giunto il giorno del secondo appuntamento, non sapendo più come fare, l'uomo ha inventato la storia del sequestro, compiuto da due uomini "dall'accento romeno" che lo avevano prelevato sotto casa e, sotto la minaccia di un coltello, lo avevano costretto a salire su un'auto dove lo avrebbero minacciato di consegnargli il denaro appena lo avesse ricevuto o lui e la sua famiglia avrebbero passato un guaio.

Oramai prigioniero di una storia molto più grande di lui, per dare credito all'ennesima fandonia raccontata alla moglie, l'uomo si è presentato ai Carabinieri della tenenza di Pero per sporgere una dettagliata denuncia sul drammatico sequestro. Un racconto tutto sommato credibile che aveva fatto scattare immediatamente le misure di protezione per l'uomo ma anche dei precisi accertamenti, anche per alcune contraddizioni emerse nel racconto. I militari sono così arrivati in breve tempo a scoprire la verità e l'ingenuità dell'uomo che, messo alle strette, è crollato in un pianto disperato ammettendo di essersi inventato tutto: "Sapevo che prima o poi il matrimonio sarebbe finito ma ogni giorno in più passato con i miei figli era importante".

Inventa sequestro per salvare matrimonio: denunciato 

Le bugie sono costate all'uomo una denuncia a piede libero per simulazione di reato e procurato allarme. Forse ora tornerà a fare il pizzaiolo dopo che un anno e mezzo fa, anche "approfittando" di un infortunio, si era licenziato dal ristorante dove lavorava per dare ancor più forza alla bufala della generosa vincita.
 

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