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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il virus non è più solo in Cina: l'allerta coronavirus si sposta in Europa

L'allerta dell'Iss: "Il test aeroporto non esclude il rischio". Il nuovo coronavirus isolato per la prima volta a Wuhan, città ora in quarantena, ha una incubazione di 14 giorni. Segnalati casi in Scozia e Francia

Oltre 200 persone, tra passeggeri e equipaggio, arrivate all'aeroporto di Roma Fiumicino da Wuhan, questa mattina con un boeing 787 della China Southern Airlines, sono risultate negative ai controlli sul coronavirus cinese con gli scanner termometrici che misurano la temperatura corporea. Una buona notizia, ma non risolutiva.

Perchè tra chi è atterrato nella Capitale potrebbe esserci qualcuno che ha il virus ancora in una fase di incubazione: un periodo che potrebbe arrivare a 14 giorni in cui non si svilupperebbero i sintomi, come la febbre, rilevabili dagli scanner termometrici. Nessun allarmismo, ma il rischio che il virus cinese si manifesti nei prossimi giorni c'è.

Ultim'ora: anche in Italia il primo caso di sospetta infezione da coronavirus

Le autorità cinesi per contenere il contagio hanno messo in quarantena cinque metropoli e dopo la cancellazione delle celebrazioni per il Capodanno cinese, le autorità di Pechino hanno deciso per la chiusura a partire da sabato della Città Proibita.

L'epidemia di coronavirus intanto si diffonde e nemmeno la Francia sarebbe stata risparmiata. Secondo una dichiarazione del portavoce dell'ambasciata di Francia in Cina, una donna originaria della città di Wuhan ha pubblicato sul sito della rappresentanza diplomatica "informazioni che sostengono che ha avuto sintomi di febbre e tosse". La donna "è successivamente riuscita a passare il controllo in aeroporto e a entrare nel territorio francese".

Virus Cina, perché dobbiamo scordarci un vaccino a breve

Quattro cittadini cinesi sono sotto osservazione in Scozia per il sospetto che abbiano contratto il coronavirus. Il professor Jurgen Haas, capo del reparto di malattie infettive dell'Università di Edimburgo, ha spiegato a Skynews che tre casi sono stati riscontrati a Edimburgo, mentre un altro a Glasgow: tutti avevano viaggiato in Scozia provenienti da Wuhan.

Se questi sono tutt'ora casi sospetti, è accertato che un'infermiera indiana impieganta in un ospedale dell'Arabia Saudita è risultata positiva ai test per il nuovo coronavirus.

Virus, contagio partito da un serpente

In Estremo Oriente le autorità di Hong Kong hanno riferito i primi due casi di coronavirus sul territorio e un caso è stato segnalato nella vicina città di Macao. Singapore ha confermato il suo primo caso del virus che potrebbe essersi diffuso a partire da un serpente: questa l'ipotesi avanzata da un gruppo di scienziati cinesi che puntano il dito contro due serpenti comuni in Cina - il cobra cinese e il bungaro fasciato - rettili che rientrano nella dieta asiatica. Si tratterebbe di una novità assoluta visto che questo tipo di coronavirus - come la Mers e la Sars - era stato trasmesso all'uomo solo da mammiferi.

Che cos'è il nuovo coronavirus

Il nuovo virus cinese 2019-nCoV è stato denominato Wuhan dal nome della metropoli capoluogo della provincia di di Hubei. Nelle città si è sviluppato il virus misterioso e il primo focolaio è stato individuato nel locale mercato del pesce. 

Come racconta Francesco Barbero, un sanitario italiano che lavora a Wuhan, tutto sarebbe iniziato il pomeriggio del 27 dicembre, quando in uno dei gruppi wechat popolato da addetti ai lavori, iniziava a circolare la notizia di diversi casi di polmonite d‘origine sconosciuta, ricoverati nella succursale del Central Hospital of Wuhan (Houhu branch).

Il comunicato ufficiale dell’autorità sanitaria municipale di Wuhan arriva nel pomeriggio del 31 dicembre scorso: 27 casi, di cui 7 critici, ricoverati con diagnosi di polmonite e tutti collegati al mercato ittico di Huanan.

Il 9 gennaio le autorità del CDC Cinese informavano che all’origine dell’infezione era stato individuato un nuovo coronavirus. Ora secondo le stesse autorità cinesi,già 470 persone risultano infettate dal coronavirus mentre casi si sarebbero registrati anche in aree densamente popolate come la capitale cinese Pechino e nella metropoli di Guangdong. Anche Macao ha confermato oggi il primo caso certificato in un paziente rientrato da Wuhan, così come il governo di Hong Kong ha confermato un caso di sospetto contagio. 

Dopo la conferma del contagio da uomo a uomo nelle maggiori città cinesi vanno a ruba le mascherine per il viso. Ma il virus potrebbe aver inoltre già valicato il territorio della Repubblica popolare cinese, e casi sono stati registrati in ThailandiaGiapponeCorea del Sud e Stati Uniti dove un uomo è ricoverato in isolamento a Everett, nello Stato di Washington. Anche lui era stato di recente a Wuhan ma non presentava sintomi al suo rientro a Seattle mercoledì scorso.

La Corea del Nord ha chiuso le frontiere ai turisti stranieri ma nulla trapela dal regime di Pyongyang su possibili casi di contagio nel territorio nordcoreano.

virus cina contagio-2

I coronavirus sono una grande famiglia di virus, alcuni dei quali causano malattie nelle persone e altri che circolano tra gli animali. Raramente i coronavirus animali possono evolvere e infettare le persone, ma è già avvenuto in passato con le epidemie di MERS SARSepidemie complesse e che - come nel caso della "sindrome respiratoria del Medio Oriente" annovera oltre duemila casi in tutto il mondo fin dalla sua scoperta nel 2012 (mortalità del 36%). 

Virus cinese e vaccini: che cosa fare

Uno schema con le caratteristiche della nuova polmonite è stato diffuso a tutti medici di base: il rischio per l'Italia è ancora basso ma le istituzioni e il personale sanitario hanno già iniziato l'allerta.

  • I sintomi: febbre, difficoltà respiratoria, tosse, dolori muscolari, cefalea, malessere generale.
  • I segni radiologici: infiltrati interstiziali.

L'infettivologa Maria Corongiu, segretario regionale della Fimmg Lazio spiega come occorra evitare i viaggi non necessari e adottare le misure di prevenzione generale, quali il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi.

Per coloro che si mettono in viaggio è bene consumare solo cibo ben cucinato e bere acqua in bottiglia, evitare luoghi di assembramento, mercati di animali vivi e morti, evitare il contatto stretto con pazienti malati o, in caso, non si possano adottare queste misure coprirsi narici e bocca con mascherina, similmente evitare di tossire o starnutire senza coprirsi con un fazzoletto o in mancanza di questo si consiglia di tossire nell'incavo del gomito.

"Se si accusano i sintomi e se si è di ritorno dalla Cina è bene avvisare telefonicamente il medico, ma non assumere farmaci di automedicazione".

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