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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Alimentazione

Il caffé migliore è prodotto dall'intestino dell'elefante

Si chiama 'Black Ivory Coffee' la miscela di caffé tra le più pregiate al mondo per le sue qualità, ottenuta mediante la fermentazione dei chicchi nella pancia dei pachidermi thailandesi

Chi l'avrebbe mai detto che il caffè, la bevanda più conosciuta e apprezzata del mondo, per essere davvero eccellente debba essere il risultato di un processo di produzione tanto bizzarro quanto inconsueto?

Eppure, in un angolo remoto della Thailandia del nord, un tipo di caffè tra i più costosi al mondo viene realizzato facendo in modo che i chicchi passino attraverso il tratto digestivo di alcuni elefanti, un tempo condannati a lavorare nelle strade di Bangkok.

Ogni giorno dopo il bagno mattutino, i pachidermi fanno colazione con un pastone fatto di banane, sale, riso e - ingrediente fondamentale - chicchi di caffè che poi vengono accuratamente recuperati perché successivamente costituiscano la materia prima per l'esclusiva bevanda nera. 
Blake Dinkin, il fondatore del 'Black Ivory coffee', spiega: "Quando gli elefanti mangiano i chicchi di caffé necessitano di almeno 17 ore affinchè il processo avvenga e in quel lasso di tempo digeriscono e fermentano il caffé, come i grappoli di uva in una tinozza per fare il vino".

Il risultato è un caffé con note di cioccolato, malto ed erba dal gusto molto delicato quasi simile al tè ed è proprio il passaggio nel tratto intestinale degli animali ad avere il potere di rimuovere il sapore amaro dei chicchi che, una volta selezionati, vengono lavati e asciugati al sole.

Per fare un chilo di caffè servono fino a 33 chili di chicchi e il prezzo è pari a poco meno di 60 euro per appena 35 grammi, sufficienti per almeno cinque caffé. Per ora il 'Black ivory coffee' si trova negli alberghi di lusso in Asia, ma presto arriverà anche in Europa. 

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