No al cibo spazzatura, stop agli spot in tv e multe per chi non rispetta le regole
Dal 1 gennaio 2016 a Taiwan, tra le 17 e le 21, durante le trasmissioni per bambini non saranno trasmette pubblicità che promuovono il cibo non sano. Da mille a 11mila euro, le sanzioni per chi viola il divieto
Stop a pubblicità di caramelle, hamburger, patatine fritte, merendine, bibite zuccherate nei canali tv che trasmettono programmi per bambini a Taiwan. Lo ha deciso la Food and Drug Administration (FDA) secondo la quale questi cibi contengono valori di "grassi, sodio o zucchero aggiunto" che superano gli standard di regolamentazione individuati dalle nuove norme e fanno male alla salute dei bimbi. Il divieto è scattato dal primo gennaio 2016, nella fascia oraria che va dalle 17 alle 21. Per chi violerà le norme, le multe previste vanno da mille a 11mila euro.
L'obiettivo è combattere l'obesità infantile e Taiwan non è il primo Paese a introdurre delle restrizioni in materia. In Europa anche Regno Unito, Olanda, Svezia, Danimarca e Norvegia hanno introdotto delle norme simili per evitare che il cibo spazzatura diventi un oggetto del desiderio per i bambini. L'Organizzazione mondiale della sanità, dal canto suo, sta invitando da anni i Paesi a prendere misure per ridurre l'esposizione a tali prodotti, indirizzati spesso proprio ai bambini poichè è ormai certificato, da numerosi studi, che la pubblicità televisiva è responsabile di un'ampia fetta di vendite di cibi malsani e influenza le preferenze alimentari dei bambini, le richieste di acquisto e il consumo. Non sarà giunto il momento di intruderle anche in Italia?